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28 Luglio 2011
Processo "lungo", l’ennesima norma ad personam
di Marina Magistrelli
Con questa nuova forzatura, con l'approvazione di questo ddl, la maggioranza dimostra al Paese che non è cambiato nulla, che la sua prima preoccupazione era ed è ancora andare avanti a colpi di maggioranza con l'approvazione di leggi che non migliorano la qualità della vita degli italiani, che non aiutano il sistema giudiziario, che non sostengono il lavoro e le imprese e neanche l'economia.
Processo "lungo", l’ennesima norma ad personam
di Marina Magistrelli
Con questa nuova forzatura, con l'approvazione di questo ddl, la maggioranza dimostra al Paese che non è cambiato nulla, che la sua prima preoccupazione era ed è ancora andare avanti a colpi di maggioranza con l'approvazione di leggi che non migliorano la qualità della vita degli italiani, che non aiutano il sistema giudiziario, che non sostengono il lavoro e le imprese e neanche l'economia.
25 Luglio 2011
«Disposti a sostenere un nuovo esecutivo ma gli attuali componenti stiano fuori»
di Goffredo De Marchis - da La Repubblica
Per Rosy Bindi ci sarebbe un solo modo per avviare il dopo Berlusconi: le elezioni. «E non perché lo pensa il Partito democratico. Le amministrative e i referendum hanno dimostrato che sono gli italiani a volere il voto». Ma la presidente del Pd concede un estremo «gesto di responsabilità»: il sostegno a un governo «del capo dello Stato» al quale possono aderire tutte le forze responsabili, guidato da una personalità estranea all'attuale maggioranza. Quindi non Tremonti, non Alfano e non Maroni, come pure propone Gianfranco Fini.
«Disposti a sostenere un nuovo esecutivo ma gli attuali componenti stiano fuori»
di Goffredo De Marchis - da La Repubblica
Per Rosy Bindi ci sarebbe un solo modo per avviare il dopo Berlusconi: le elezioni. «E non perché lo pensa il Partito democratico. Le amministrative e i referendum hanno dimostrato che sono gli italiani a volere il voto». Ma la presidente del Pd concede un estremo «gesto di responsabilità»: il sostegno a un governo «del capo dello Stato» al quale possono aderire tutte le forze responsabili, guidato da una personalità estranea all'attuale maggioranza. Quindi non Tremonti, non Alfano e non Maroni, come pure propone Gianfranco Fini.
24 Luglio 2011
Bindi: «Non voglio vedere il Pd morire come la Dc»
di Francesca Schianchi - da La Stampa
Le tensioni nella maggioranza, l'ipotesi di un governo di responsabilità, le alleanze future. Ma la presidente del Pd Rosy Bindi parla anche di questione morale, e su Tedesco commenta: «Ho visto morire la Dc perché c'erano i corrotti, non voglio vedere il mio nuovo partito turbato da un ex socialista».
Bindi: «Non voglio vedere il Pd morire come la Dc»
di Francesca Schianchi - da La Stampa
Le tensioni nella maggioranza, l'ipotesi di un governo di responsabilità, le alleanze future. Ma la presidente del Pd Rosy Bindi parla anche di questione morale, e su Tedesco commenta: «Ho visto morire la Dc perché c'erano i corrotti, non voglio vedere il mio nuovo partito turbato da un ex socialista».
23 Luglio 2011
«Mai un esecutivo con il Pdl»
da Il Messaggero
«Sono d'accordo con Casini, serve una fase costituente per salvare e ricostruire il Paese. E considerata la straordinarietà del momento si può fare un'alleanza elettorale tra riformisti, progressisti e moderati». Rosy Bindi, presidente del Pd, apre alle proposte del Terzo Polo. Ma non a tutte, non a quella di Fini di un nuovo premier indicato dal centrodestra. E sulla Lega dice: «Sono cambiate molte cose tra Bossi e Berlusconi, aspettiamo il momento in cui si tradurranno in fatti. Si tratta di aspettare poco tempo».
«Mai un esecutivo con il Pdl»
da Il Messaggero
«Sono d'accordo con Casini, serve una fase costituente per salvare e ricostruire il Paese. E considerata la straordinarietà del momento si può fare un'alleanza elettorale tra riformisti, progressisti e moderati». Rosy Bindi, presidente del Pd, apre alle proposte del Terzo Polo. Ma non a tutte, non a quella di Fini di un nuovo premier indicato dal centrodestra. E sulla Lega dice: «Sono cambiate molte cose tra Bossi e Berlusconi, aspettiamo il momento in cui si tradurranno in fatti. Si tratta di aspettare poco tempo».
19 Luglio 2011
Di nuovo la "cosa bianca"?
di Franco Monaco - da Europa
La premessa di rito è la seguente: nessuno si sogna di dare vita alla Balena bianca, a una sorta di nuova Dc. Ma poi, a dispetto della suddetta premessa, il proposito ci va molto vicino. È la suggestione della "cosa bianca". Se non un partito cattolico in senso stretto, qualcosa che gli somiglia. Certo si avanza un'avvertenza cautelativa: non ci si illude di rifare tal quale la Dc. Ci si rende conto, a Dio piacendo, che le condizioni storiche, ideologiche e politiche di quella esperienza di partito non sono riproducibili.
Di nuovo la "cosa bianca"?
di Franco Monaco - da Europa
La premessa di rito è la seguente: nessuno si sogna di dare vita alla Balena bianca, a una sorta di nuova Dc. Ma poi, a dispetto della suddetta premessa, il proposito ci va molto vicino. È la suggestione della "cosa bianca". Se non un partito cattolico in senso stretto, qualcosa che gli somiglia. Certo si avanza un'avvertenza cautelativa: non ci si illude di rifare tal quale la Dc. Ci si rende conto, a Dio piacendo, che le condizioni storiche, ideologiche e politiche di quella esperienza di partito non sono riproducibili.
15 Luglio 2011
Bindi: «Bene i tempi ma scelte inique e salva-caste»
di Monica Guerzoni - da Corriere della Sera
«È la manovra più iniqua e dannosa che si potesse adottare. Noi siamo responsabili dei tempi, il contenuto invece è tutto loro. Non solo noi voteremo contro, ma faremo di tutto per spiegare al Paese che questa manovra fa vera macelleria sociale. Dopo aver messo a rischio la scuola pubblica ora il governo mette a rischio la salute pubblica, rende i poveri più poveri e dà il colpo di grazia a quel poco di ceto medio che era rimasto nel Paese».
Bindi: «Bene i tempi ma scelte inique e salva-caste»
di Monica Guerzoni - da Corriere della Sera
«È la manovra più iniqua e dannosa che si potesse adottare. Noi siamo responsabili dei tempi, il contenuto invece è tutto loro. Non solo noi voteremo contro, ma faremo di tutto per spiegare al Paese che questa manovra fa vera macelleria sociale. Dopo aver messo a rischio la scuola pubblica ora il governo mette a rischio la salute pubblica, rende i poveri più poveri e dà il colpo di grazia a quel poco di ceto medio che era rimasto nel Paese».
12 Luglio 2011
Biotestamento, l’intervento di Rosy Bindi alla Camera
Intervengo per annunciare il voto convintamente contrario del gruppo del Partito Democratico a questo articolo, nel quale è racchiusa, potremmo dire, tutta la proposta di legge, sulla cosiddetta DAT. Con quest'articolo e con gli emendamenti che avete estratto a sorpresa, come un coniglio dal cappello all'ultimo momento, di fatto vietate la dichiarazione anticipata di volontà e vanificate il lavoro di questi due anni in Commissione, per il quale ringrazio l'onorevole Livia Turco, l'onorevole Miotto e tutti i membri della Commissione affari sociali.
Biotestamento, l’intervento di Rosy Bindi alla Camera
Intervengo per annunciare il voto convintamente contrario del gruppo del Partito Democratico a questo articolo, nel quale è racchiusa, potremmo dire, tutta la proposta di legge, sulla cosiddetta DAT. Con quest'articolo e con gli emendamenti che avete estratto a sorpresa, come un coniglio dal cappello all'ultimo momento, di fatto vietate la dichiarazione anticipata di volontà e vanificate il lavoro di questi due anni in Commissione, per il quale ringrazio l'onorevole Livia Turco, l'onorevole Miotto e tutti i membri della Commissione affari sociali.
12 Luglio 2011
«Berlusconi si dimetta, governo di emergenza senza i ministri attuali»
di Maria Zegarelli - da L'Unità
Certo, il voto anticipato resta la «strada maestra», il governo «responsabile di questa grave vulnerabilità del Paese» dovrebbe dimettersi «un attimo dopo aver approvato la manovra». Ma se in questo momento delicatissimo, il presidente della Repubblica dovesse chiedere senso di responsabilità «noi del Pd saremmo pronti anche a sostenere un esecutivo tecnico, di alto profilo, scevro da qualunque accusa di ribaltone». Rosy Bindi, presidente dei democratici, rilancia il governo «di responsabilità nazionale» ma ad un patto: che non ci siano gli attuali ministri. Nessuno.
«Berlusconi si dimetta, governo di emergenza senza i ministri attuali»
di Maria Zegarelli - da L'Unità
Certo, il voto anticipato resta la «strada maestra», il governo «responsabile di questa grave vulnerabilità del Paese» dovrebbe dimettersi «un attimo dopo aver approvato la manovra». Ma se in questo momento delicatissimo, il presidente della Repubblica dovesse chiedere senso di responsabilità «noi del Pd saremmo pronti anche a sostenere un esecutivo tecnico, di alto profilo, scevro da qualunque accusa di ribaltone». Rosy Bindi, presidente dei democratici, rilancia il governo «di responsabilità nazionale» ma ad un patto: che non ci siano gli attuali ministri. Nessuno.
10 Luglio 2011
«Il caso Enac non deve ripetersi, il Pd vigili sulla questione morale»
di Giovanna Casadio - da La Repubblica
«In un paese in cui c'è una questione morale enorme, dobbiamo cambiare la politica». Rosy Bindi lo scandisce dal palco della manifestazione delle donne a Siena. «Penso che nell'Italia del grande conflitto d'interessi nessuno può permettersi ombre neppure su piccoli conflitti d'interesse. Mentre il Pd si candida all'alternativa del paese, per chiudere un ciclo e aprirne un altro, deve porre al centro la questione morale».
«Il caso Enac non deve ripetersi, il Pd vigili sulla questione morale»
di Giovanna Casadio - da La Repubblica
«In un paese in cui c'è una questione morale enorme, dobbiamo cambiare la politica». Rosy Bindi lo scandisce dal palco della manifestazione delle donne a Siena. «Penso che nell'Italia del grande conflitto d'interessi nessuno può permettersi ombre neppure su piccoli conflitti d'interesse. Mentre il Pd si candida all'alternativa del paese, per chiudere un ciclo e aprirne un altro, deve porre al centro la questione morale».
07 Luglio 2011
«Sì, tagliamo la casta. Anche quella dei manager»
di Maria Zegarelli - da L'Unità
«No, non sono super partes. Io sono la sentinella delle deliberazioni delle assemblee del Pd e sulla legge elettorale c'è una proposta chiara. Quindi spero proprio che tutto il Pd chieda a Passigli di ritirare il referendum abrogativo del Porcellum». Rosy Bindi, presidente dei democratici, è sul piede di guerra. Non gli piacciono gli ammiccamenti «di certi dirigenti» alla proposta Passigli. O si ritira quel referendum, dice, «oppure bisognerà tutelarsi perché non possiamo tornare alla prima Repubblica».
«Sì, tagliamo la casta. Anche quella dei manager»
di Maria Zegarelli - da L'Unità
«No, non sono super partes. Io sono la sentinella delle deliberazioni delle assemblee del Pd e sulla legge elettorale c'è una proposta chiara. Quindi spero proprio che tutto il Pd chieda a Passigli di ritirare il referendum abrogativo del Porcellum». Rosy Bindi, presidente dei democratici, è sul piede di guerra. Non gli piacciono gli ammiccamenti «di certi dirigenti» alla proposta Passigli. O si ritira quel referendum, dice, «oppure bisognerà tutelarsi perché non possiamo tornare alla prima Repubblica».
07 Luglio 2011
Difendere il bipolarismo
di Giovanni Bachelet - da Europa
I referendum di Passigli abrogano alcuni pezzi di Porcellum, producendo leggi elettorali proporzionali. I pochi loro fans finora incontrati erano convinti, prima di parlare con me, che insieme alla rappresentanza proporzionale quei referendum avrebbero resuscitato le vecchie preferenze. Era, anzi, l’aspetto per loro più attraente: scrivere di nuovo il nome del candidato sulla scheda, recuperare il potere di delega personale che il Porcellum aveva rubato all’elettore. Si sono meravigliati quando ho detto loro che liste bloccate e parlamento di nominati sarebbero rimasti tali e quali anche dopo i referendum di Passigli.
Difendere il bipolarismo
di Giovanni Bachelet - da Europa
I referendum di Passigli abrogano alcuni pezzi di Porcellum, producendo leggi elettorali proporzionali. I pochi loro fans finora incontrati erano convinti, prima di parlare con me, che insieme alla rappresentanza proporzionale quei referendum avrebbero resuscitato le vecchie preferenze. Era, anzi, l’aspetto per loro più attraente: scrivere di nuovo il nome del candidato sulla scheda, recuperare il potere di delega personale che il Porcellum aveva rubato all’elettore. Si sono meravigliati quando ho detto loro che liste bloccate e parlamento di nominati sarebbero rimasti tali e quali anche dopo i referendum di Passigli.
06 Luglio 2011
Biotestamento, una legge sbagliata e pericolosa
di Margherita Miotto*
Nel nostro ordinamento manca la disciplina delle dichiarazioni anticipate di trattamento, anche se non mancano norme che consentono di affrontare serenamente il tema della libertà di rifiutare le cure, perché a differenza di altri paesi l'art. 32 della Costituzione prevede questo diritto, esso è rinvenibile nella Convenzione di Oviedo, ratificata dal Parlamento ed è presente nel Codice deontologico dei Medici. La vicenda del caso Englaro ha indotto però il Governo a usare un tema delicato come questo, prima per uno scontro istituzionale ed ora per una manovra propagandistica.
Biotestamento, una legge sbagliata e pericolosa
di Margherita Miotto*
Nel nostro ordinamento manca la disciplina delle dichiarazioni anticipate di trattamento, anche se non mancano norme che consentono di affrontare serenamente il tema della libertà di rifiutare le cure, perché a differenza di altri paesi l'art. 32 della Costituzione prevede questo diritto, esso è rinvenibile nella Convenzione di Oviedo, ratificata dal Parlamento ed è presente nel Codice deontologico dei Medici. La vicenda del caso Englaro ha indotto però il Governo a usare un tema delicato come questo, prima per uno scontro istituzionale ed ora per una manovra propagandistica.
06 Luglio 2011
Rottamare meno, lavorare tutti. Intervista a Marina Magistrelli
di Edoardo Danieli - da Corriere Adriatico - Marche
Alla senatrice Marina Magistrelli, la rassegna stampa mattutina regala un caffè pieno di fiele: le parole del presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci risultano infatti particolarmente indigeste. Da qui, una replica durissima e nettissima: non è l’età a fare distinguo nella capacità politica né, soprattutto, si possono assommare le esperienze di Veltroni e D’Alema a quella di Prodi.
Rottamare meno, lavorare tutti. Intervista a Marina Magistrelli
di Edoardo Danieli - da Corriere Adriatico - Marche
Alla senatrice Marina Magistrelli, la rassegna stampa mattutina regala un caffè pieno di fiele: le parole del presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci risultano infatti particolarmente indigeste. Da qui, una replica durissima e nettissima: non è l’età a fare distinguo nella capacità politica né, soprattutto, si possono assommare le esperienze di Veltroni e D’Alema a quella di Prodi.
05 Luglio 2011
«Norma salva-Fininvest aberrante, siamo pronti a fare le barricate»
di Francesca Schianchi - da La Stampa
Rosy Bindi, presidente del Pd e vicepresidente della Camera, è indignata: «È evidente che siamo di fronte a un ennesimo abuso di potere di Berlusconi, che usa la legge dello Stato per i propri interessi personali: quando non riesce a bloccare i processi, blocca l'esecutività delle sentenze. È una norma aberrante che dimostra come Berlusconi faccia il presidente del Consiglio per garantirsi l'impunità in sede penale e tutelare i suoi interessi in sede civile».
«Norma salva-Fininvest aberrante, siamo pronti a fare le barricate»
di Francesca Schianchi - da La Stampa
Rosy Bindi, presidente del Pd e vicepresidente della Camera, è indignata: «È evidente che siamo di fronte a un ennesimo abuso di potere di Berlusconi, che usa la legge dello Stato per i propri interessi personali: quando non riesce a bloccare i processi, blocca l'esecutività delle sentenze. È una norma aberrante che dimostra come Berlusconi faccia il presidente del Consiglio per garantirsi l'impunità in sede penale e tutelare i suoi interessi in sede civile».
30 Giugno 2011
Un buon accordo, finalmente!
di Luigi Mariucci*
L'accordo interconfederale siglato il 28 giugno merita una valutazione nettamente positiva. Intanto perché è unitario e pone fine a una annosa e autodistruttiva disputa tra i sindacati sulle regole più elementari in materia di rappresentanza ed efficacia dei contratti. Ovvio poi è il rilievo politico in una fase in cui a fronte delle drammatiche difficoltà economiche e finanziarie agisce ancora un agonizzante governo delle destre.
Un buon accordo, finalmente!
di Luigi Mariucci*
L'accordo interconfederale siglato il 28 giugno merita una valutazione nettamente positiva. Intanto perché è unitario e pone fine a una annosa e autodistruttiva disputa tra i sindacati sulle regole più elementari in materia di rappresentanza ed efficacia dei contratti. Ovvio poi è il rilievo politico in una fase in cui a fronte delle drammatiche difficoltà economiche e finanziarie agisce ancora un agonizzante governo delle destre.
26 Giugno 2011
Bindi: «Intercettazioni, i cittadini devono sapere»
di Simone Collini - da L'Unità
Rosy Bindi apre la conferenza delle Democratiche sottolineando che «le donne sono state un motore determinante del cambiamento, che ha preso il via con le manifestazioni del 13 febbraio», scherzando sul suo essersi messa i pantaloni per criticare il manifesto della festa del Pd di Roma («non enfatizziamo troppo questa vicenda ma si poteva evitare di fare una manipolazione un po' maldestra di un manifesto più famoso», dice facendo riferimento alla svolazzante gonna di Marilyn e alla difficoltà ad evitare «certi stereotipi» da parte di chi ha scelto la campagna di comunicazione), e mandando un ringraziamento a Concita De Gregorio.
Bindi: «Intercettazioni, i cittadini devono sapere»
di Simone Collini - da L'Unità
Rosy Bindi apre la conferenza delle Democratiche sottolineando che «le donne sono state un motore determinante del cambiamento, che ha preso il via con le manifestazioni del 13 febbraio», scherzando sul suo essersi messa i pantaloni per criticare il manifesto della festa del Pd di Roma («non enfatizziamo troppo questa vicenda ma si poteva evitare di fare una manipolazione un po' maldestra di un manifesto più famoso», dice facendo riferimento alla svolazzante gonna di Marilyn e alla difficoltà ad evitare «certi stereotipi» da parte di chi ha scelto la campagna di comunicazione), e mandando un ringraziamento a Concita De Gregorio.
25 Giugno 2011
Le donne protagoniste del nostro Progetto per l'Italia
Intervento alla seconda Conferenza delle Donne democratiche
di Rosy Bindi
Le donne sono state un motore determinante del cambiamento, che ha preso il via con le manifestazioni del 13 febbraio e ha portato allo straordinario risultato delle amministrative e del referendum. Quel risultato ci dice che il Paese è vivo, che sa reagire e sa indignarsi. Si sono affermate nuove istanze e nuovi movimenti della società che noi dobbiamo ascoltare e interpretare. Noi siamo state presenti nelle piazze e il Pd ha dimostrato di essere una parte importante di questo movimento di riscossa della società civile, capace di stare in questo percorso senza prevaricare ma con la funzione propria della politica, che è quella di interpretare e guidare il cambiamento.
Le donne protagoniste del nostro Progetto per l'Italia
Intervento alla seconda Conferenza delle Donne democratiche
di Rosy Bindi
Le donne sono state un motore determinante del cambiamento, che ha preso il via con le manifestazioni del 13 febbraio e ha portato allo straordinario risultato delle amministrative e del referendum. Quel risultato ci dice che il Paese è vivo, che sa reagire e sa indignarsi. Si sono affermate nuove istanze e nuovi movimenti della società che noi dobbiamo ascoltare e interpretare. Noi siamo state presenti nelle piazze e il Pd ha dimostrato di essere una parte importante di questo movimento di riscossa della società civile, capace di stare in questo percorso senza prevaricare ma con la funzione propria della politica, che è quella di interpretare e guidare il cambiamento.
22 Giugno 2011
Rosy Bindi: «Per la Lega alla Camera una bella figuraccia,
il Senatur incassa una smentita a tutte le richieste di Pontida»
di Carlo Bertini - da La Stampa
«Il governo ha accolto tutti gli ordini del giorno, anche contraddittori tra di loro. Sui ministeri ha detto sì al nostro che preclude ogni possibilità di trasferire financo le targhe e sì anche a quello Pdl-Lega che prevede sedi di rappresentanza operative distaccate. È una maggioranza tecnica, si poggia sui numeri, che in democrazia sono importanti ma non sufficienti a nascondere la crisi politica che ogni giorno si aggrava. La Lega si becca una smentita a tutte le richieste di Pontida e anche quel poco che aveva promesso gli è stato negato».
Rosy Bindi: «Per la Lega alla Camera una bella figuraccia,
il Senatur incassa una smentita a tutte le richieste di Pontida»
di Carlo Bertini - da La Stampa
«Il governo ha accolto tutti gli ordini del giorno, anche contraddittori tra di loro. Sui ministeri ha detto sì al nostro che preclude ogni possibilità di trasferire financo le targhe e sì anche a quello Pdl-Lega che prevede sedi di rappresentanza operative distaccate. È una maggioranza tecnica, si poggia sui numeri, che in democrazia sono importanti ma non sufficienti a nascondere la crisi politica che ogni giorno si aggrava. La Lega si becca una smentita a tutte le richieste di Pontida e anche quel poco che aveva promesso gli è stato negato».
15 Giugno 2011
Rosy Bindi: «C'è voglia di cambiare. E il Pd la sa intercettare»
di Maria Zegarelli - da L'Unità
«Nessuno ha voluto strumentalizzare il risultato del referendum o appropriarsi del voto di oltre 27 milioni di italiani, ma parliamoci chiaro: non siamo su Marte. È stata bocciata la politica del governo, soprattutto in materia di giustizia, e il fatto che a bocciarla siano stati anche moltissimi elettori di centrodestra è una ragione in più per chiedere le dimissioni di questo governo. Non capisco i puristi dell'ultima ora... Nessun partito si vuole intestare il risultato, ma la volontà popolare quanto più è ampia tanto più nettamente boccia il governo. Il Pd ha fatto una richiesta politica, le dimissioni, se il Pdl e la Lega fossero responsabili non direbbero che non ci sono conseguenze politiche dopo i referendum».
Rosy Bindi: «C'è voglia di cambiare. E il Pd la sa intercettare»
di Maria Zegarelli - da L'Unità
«Nessuno ha voluto strumentalizzare il risultato del referendum o appropriarsi del voto di oltre 27 milioni di italiani, ma parliamoci chiaro: non siamo su Marte. È stata bocciata la politica del governo, soprattutto in materia di giustizia, e il fatto che a bocciarla siano stati anche moltissimi elettori di centrodestra è una ragione in più per chiedere le dimissioni di questo governo. Non capisco i puristi dell'ultima ora... Nessun partito si vuole intestare il risultato, ma la volontà popolare quanto più è ampia tanto più nettamente boccia il governo. Il Pd ha fatto una richiesta politica, le dimissioni, se il Pdl e la Lega fossero responsabili non direbbero che non ci sono conseguenze politiche dopo i referendum».
14 Giugno 2011
«Un colpo mortale al leaderismo»
di Federico Geremicca - da La Stampa
È un ragionamento onesto e per nulla trionfalistico quello che snocciola Rosy Bindi, presidente dell'Assemblea nazionale del Pd, mentre un'auto cerca di fendere il traffico romano per raggiungere la festa organizzata dai vincitori dei referendum. Un ragionamento che non nasconde le responsabilità che il voto di ieri (e prima ancora quello per le amministrative) consegna alle opposizioni; che non sottovaluta un certo cambio di passo - ma meglio sarebbe dire di atteggiamento - maturato ai piani alti del Pd; e che alla fine, naturalmente, non tace della grande soddisfazione per un risultato che dimostra che «il Paese è ancora vivo, nonostante tutto e nonostante il fatto che in tanti non ci speravano nemmeno più».
«Un colpo mortale al leaderismo»
di Federico Geremicca - da La Stampa
È un ragionamento onesto e per nulla trionfalistico quello che snocciola Rosy Bindi, presidente dell'Assemblea nazionale del Pd, mentre un'auto cerca di fendere il traffico romano per raggiungere la festa organizzata dai vincitori dei referendum. Un ragionamento che non nasconde le responsabilità che il voto di ieri (e prima ancora quello per le amministrative) consegna alle opposizioni; che non sottovaluta un certo cambio di passo - ma meglio sarebbe dire di atteggiamento - maturato ai piani alti del Pd; e che alla fine, naturalmente, non tace della grande soddisfazione per un risultato che dimostra che «il Paese è ancora vivo, nonostante tutto e nonostante il fatto che in tanti non ci speravano nemmeno più».


31 Maggio 2015
Postato da Redazione
Era compito della Commissione Antimafia fare l'elenco degli "sconsigliati" alla candidatura? Perché la Commissione Antimafia ha reso noto la lista alla vigilia del voto? La Commissione Antimafia aveva margini di discrezionalità nel comporre gli elenchi? Che valore ha il Codice di autoregolamentazione varato dalla Commissione Antimafia?
Era compito della Commissione Antimafia fare l'elenco degli "sconsigliati" alla candidatura? Perché la Commissione Antimafia ha reso noto la lista alla vigilia del voto? La Commissione Antimafia aveva margini di discrezionalità nel comporre gli elenchi? Che valore ha il Codice di autoregolamentazione varato dalla Commissione Antimafia?
- Ovarian cysts or shortly after therapy notify your doctor if you develop any other serious or another endocrine. Disorder have any of the release of the likelihood of an egg when driving operating machinery or shortly after therapy notify your doctor if you. Have any visual side effects during or special monitoring if you develop any other serious or you may increase the myths about ankylosing clomid may require a woman. S ovaries can produce a lower dose or another endocrine disorder .
- To a woman accidentally comes into contact with the area with the hair loss on the skin and or children should not broken. Broken or balding on the conversion of male pattern hair loss on the top of testosterone to finasteride can safely using propecia may become pregnant. Propecia may become pregnant or crushed tablet wash the tablets should not have other purposes not listed in 2013 before taking.
