7/11/2009
Commento al post "Condividiamo la nostra forza per cambiare il Paese" lasciato da Luigia Panarello

Forse per qualcuno,magari qualche uomo,la nomina a presidente di un partito sarebbe semplicemente un prestigioso riconoscimento.Una sorta di poltrona con i braccioli,invece che una seggiola tra le file.Ma non per una donna certamente,e proprio assolutamente non per te.Lo sappiamo tutti,noi iscritti,noi militanti,noi che nel Pd ci crediamo quasi con ostinazione paradossale rispetto alla contraddittoria realtà sempre foriera di amare sorprese e fatti inaccettabili.La nostra consapevolezza di gente comune,semplicemente appassionata del valore etico della politica di servizio alla società,in effetti è convincimento non intellettuale nè romantico,ma scaturito dalla fiducia che chi vive la quotidianità ha bisogno di avere in chi lo rappresenta,in chi da voce e parole alle esigenze pratiche e alla rettitudine per reclamarle a sistema,in chi si impegna e si batte per soddisfarle negli adempimenti e nella cultura di civiltà.E tale consapevolezza neppure in un sibcero momento di gioia ci permette di indulgere nell'illusione che la sensata scelta del Segretario derima le problematiche del Partito,ma ci incoraggia a ritenere che essa sia un passo giusto,determinato,certo verso la direzione che finalmente si doveva intraprendere.Rosy,perchè tu questa sei e resti per noi che ti stimiamo profondamente,non posso non rammentare proprio ora qualcuna delle occasioni in cui ti ho osservata essere te stessa:al termine della campagna alle precedenti Primarie all'Eliseo,ad un convegno a via Rieti,e poi quel pomeriggio in corteo per il Circo Massimo,con la banda e la Finocchiaro e la tamburina...I passanti,il pubblico,i sostenitori,che ti si stringevano intorno per assicurarsi che la Bindi era proprio così,forte e umana,simpatica e decisa,e la Bindi che s'intratteneva:davvero la loro onorevole di riferimento ideale. E a San Giovanni in Toscana:attenta di autentico interessamento,inafferrabile per gli organizzatori che ti sollecitavano a tirare oltre altrimenti si faceva tardi.Tardi per cosa,Rosy?Te se lo legge in faccia la qualità del tempo maturato nell'esperieza quale risorsa di fedeltà all'operato!Una donna disposta spontaneamente al confronto,non a disposizione del potere quale condizione di privilegiata elusività del vero e del dovere.Una donna intensa nell'emozione quanto nel raziocinio,che non fa sconti al proprio ruolo perchè le responsabilità sono esorbitanti,ma se ne assume il compito da portare a compimento.AUGURI ROSY!BUON LAVORO!E mi scusi Presidente la confidenza:anche un TI VOGLIO BENE perchè TU VUOI LO STESSO BENE AL PAESE!