19/6/2009
Commento al post "Votare Pd, è resistenza culturale al berlusconismo" lasciato da Francesco

Carissima onorevole Rosi Bindi, come alternativa a un fenomeno culturale e ad un cambiamento radicale che c'è stato nella mentalità degli italiani a cui abbiamo assistito negli ultimi 5 anni (dovuto sicuramente alle grandi capacità di manipolazione mass-mediatica di Berlusconi, senza alcun dubbio), lei come migliore alternativa percorribile dà quella di una croce su una scheda elettorale. Dove sono le idee e l'immensa capacità associativa e sintentica della mente umana? Il Belusconismo in fondo è un fenomeno frà il comico e il pop, che ha colpito in modo serio solamente una classe di basso livello socio culturale nel nostro paese, mentre chi ha un livello maggiore di istruzione e intelligente vota per il PdL o per interesse personale o perchè si ha la sensazione che mentre voi non siete in grado di dare alcuna alternativa ragionevole, Berlusconi anche male e soprattutto grazie ai burattini che lo circondano e lo aiutano riesce a fare qualcosa o quantomeno a salvare le apparenze cosa avvenuta nella gestione del caso Englaro e del patto Italia-Libia o dei rifiuti o del terremoto in abruzzo come lei giustamente sottolineava. Parlate di Belusconismo come di un fenomeno socio-culturale serio e rispettabile, utilizzate termini che appartengono al "sacro" come Resistenza, come se un partito politico grande in termini percentuali, come il PD, che nasce da grandi tradizioni e culture politiche deve solo resistere non costruire la sua cultura e le sue idee. Per questo mi chiedo dove sono finite la facoltà mentali degli esseri umani del PD. L'ala "più estrema" del centro sinistra italiano a causa della vostra aria da cani bastonati, che avete assunto dopo le ultime elezioni nazionali, crede che un'alternativa sia Di Pietro col suo partito giustizialista e che parla in parlamento di "governo piduista" pensando di informare gli italiani su qualcosa di nuovo. Come se gli italiani non sapessero il passato piduista di Berlusconi, quando lo anno votato. Il cervello è predisposto in modo tale da abituarsi agli stimoli che sono periodici e continui, senza prestargli più alcuna attenzione: mi riferisco alla famosa storia di "Al lupo al lupo". Anni e anni, di polverone mediatico sui processi che ha subito Berlusconi con un niente di fatto, adesso si attacca sul personale, ma continuano i niente di fatto. La gente ha sensazione di ascoltare sempre le stesse tiritere e rischiate adesso che Berlusconi, anche quando commette qualcosa di davvero grave che voi puntualmente denunciate la gente ha la sensazione che siete voi i fissati e non Berlusconi ad aver sbagliato. Se voi strumentalizzate i falsi scandali che si producono a ruota libera in questo periodo è ovvio che la scusa del complotto che sostiene Berlusconi mieta sostenitori frà la gente. L'unica verità è che la gente della vita privata dei politici se ne frega, ripeto se ne frega! Così come stanca della criminalità di quartiere che inonda le strade (che sia o no a maggioranza commessa da extracomunitari non ho mezzi per affermarlo), non vuole sentirsi dire che Berlusconi blocca i clandestini provenienti dalla Libia, come fosse un crimine. La gente ha bisogno di certezze e sicurezza, tanto quanto lei, tanto quanto quei poveri disgraziati. Sia io che lei sappiamo benissimo che i rifugiati politici provenienti dall'Africa sono nigeriani e costoro non scappano nel modo massiccio e continuo come si vuol fare credere, anche perchè un viaggio dalla nigeria alla Libia è faticoso e richiede ad ogni persona molti mesi di viaggio. Come dice anche lei, con i problemi di lavori dei giovani e degli artigiani e imprenditori e con le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, si vuole che i partiti difendano gli extracomunitari? Credo sia obbligo la solidarietà, ma solo realizzandolo prima da dentro caso si può esportare al di fuori. Per questo motivo soltanto è più urgente parlare di altro che dei blocchi dei clandestini. Ricordi che sono un sostenitore PD e che quanto ho scritto non è un attacco. La saluto cordialmente, Francesco