30/6/2008
Commento al post "Sulla famiglia appropriazione indebita del Pdl" lasciato da cosetta sartori

In queste torride giornate, a volte temperate da provvidenziali acquazzoni, ci si accorge, ohibò, che il tanto decantato dialogo, altro non era che dire di "sì" a tutto ciò che il premier voleva: Di Pietro l'ha capito non solo da subito, ma già da prima. Dire, sventolandosi in un ameno monastero, che "forse" si è stati troppo morbidi, è un eufemismo. Dire che bisogna fare un'opposizione più impattante "ma senza scendere in piazza con Di Pietro" è ipocrita. il PD lo vuole scaricare per un abbraccio "mortale" con Casini? Faccia pure. Vedrete alle prossime europee...Il messaggio che il PD sta passando è che bisogna fare opposizione "ma senza disturbare troppo". Violente le definizioni del capo dell'IDV contro il premier? E cosa volete che si dica di fronte a comportamenti ,naturali solo all'interno di un "bordello"? Questo non sarà mai un paese normale fintanto che sarà data la possibilità a questi personaggi di candidarsi e di legiferare a proprio uso e consumo e tramite le proprie televisioni far passare il messaggio di legge della giugngla: la giustizia è nientìaltro che la legge del più forte. Se vogliamo ritrovarci ingabbiati in una dittatura si continui ad esternare su "alti scranni", mentre chi combatte per la libertà, quella vera del popolo non quella del premier, scende in piazza e raccoglierà firme per i sacrosanti referendum. Se non sarà il Capo dello Stato a stoppare queste mostruosità giuridiche, ci penserà il popolo. La democrazia si basa sull'UGUAGLIANZA di tutti di fronte alla LEGGE. Se viene a cadere questo principio la democrazia non c'è più. Ma la superbia di questa classe dirigente di non essere stata in grado, per PRIMA, di promuovere tale manifestazione, la porterà ad ulteriori errate decisioni: con questo centro destra parolaio e prostrato ai piedi dell'interesse privato del premier non si dialoga, si combatte. E smettiamola di dire che l'anti-berlusconismo non ha portato a nulla: si scambia l'effetto con la causa, non si è fatto nulla quando lo si poteva fare, condendo tutto solo con vane parole. Non è una posizione anti-berlusconi, è una posizione anti-dittatura. Se poi si vorrà rimanere nelle proprie fresche case, beh, anche questa sarà una scelta politica che mozzerà la lingua alle prossime lamentazioni.