Registrati | Scrivi | Rss

Cerca nel sito

Non è ver che sia la Rosy il peggior di tutti i mali!

22/6/2008
Commento al post "Sulla famiglia appropriazione indebita del Pdl" lasciato da Giovanni Bachelet

Caro Gad,

non sono riuscito a scriverti subito dopo l'assemblea e non so quando sarei riuscito a farlo (non ho "ancora" risposto alle tue numerose sollecitazioni su cattolici democratici e laicità! grazie alle quali ho però da poco prodotto alcuni pensierini (vedi http://mywebpage.netscape.com/GiovanniBachelet/PoggibonsiLG240508.pdf) per un seminario di Libertà e Giustizia); il tuo intervento sul blog di Rosy mi costringe a vincere la pigrizia e dirti in pubblico, per una volta in tempo quasi reale, quel che avevo in animo di dirti in privato fin dall'altroieri sera.

Partiamo dai numeri: all'assemblea eravamo in 570, o, secondo altri, 863; ma in ogni caso eravamo, ahimé, molto meno della metà dei membri dell'assemblea nazionale.*

Nel corso dell'assemblea di venerdí, quando con te e gli altri eletti alle primarie nelle liste "Democratici davvero" ci eravamo appartati un attimo a discutere con Rosy la linea del suo intervento, abbiamo altresí verificato che, dei circa trecento nostri, non meno di metà erano assenti. Siccome gli eletti di altre liste delle primarie non avevano aderito all'idea di una comune lista di "non allineati", da soli non avremmo avuto i numeri per un lista contrapposta ad altre nell'elezione della direzione (per presentarla ci voleva il 10% dei membri). Come ha poi suggerito Rosy nel suo intervento in assemblea, la scarsità di presenze era il prevedibile risultato di una convocazione senza ordine del giorno, fatta negli ultimi dieci giorni, in un giorno feriale, senza rimborso spese per chi veniva da fuori, comunicando all'ultimo secondo che durava un solo giorno e non due: era questo il piú grave e preliminare vulnus alla democraticità dell'intera operazione "assemblea nazionale".

A questo punto erano possibili due scelte, almeno a mio avviso.

La prima era provare a mandare a monte l'assemblea, al grido di "pereat mundus et fiat justitia", con probabile danno d'immagine e sostanza non solo per il segretario, ma per tutto il neonato partito democratico che si trova, dopo una grave sconfitta, a fronteggiare un governo la cui pericolosità si sta rivelando anche a chi non voleva vederla. Una scelta che molti cittadini dell'Ulivo, gli stessi che nei circoli si lamentano della poca democrazia e ci spronano ad essere critici con l'attuale segreteria, avrebbero trovato incomprensibile e bollato come una delle tante congiure di palazzo interne alla casta (ci dicono anche di non litigare fra noi).

La seconda scelta possibile è, sempre a mio avviso, quella che ha fatto Rosy, in ciò incoraggiata, mi pare, dalla maggioranza di quelli con i quali discutevamo la linea del suo intervento: anziché sfasciare tutto, mantenere le proprie opinioni e le proprie critiche, ma farsi riconoscere nella nuova direzione una presenza piú o meno proporzionale al dato delle primarie: tutto sommato l'unico dato democratico certo in un passaggio nel quale tutto, dalla convocazione alle deliberazioni, sarebbe risultato discutibile e incerto, in assenza di un accordo fra tutte le liste delle primarie.

Ognuna delle due scelte, è chiaro, non è pienamente soddisfacente (per usare un eufemismo), e si basa su una valutazione delle forze in campo e del bene comune possibile nel momento dato. Capisco bene una cara amica del nord che poi ha cenato con noi, la quale, pur approvando le scelte di Rosy, mi ha detto che con molto dispiacere non ha votato niente e che non verrà piú a un'assemblea nazionale. Capisco anche che a te la scelta 1 sia apparsa meno cattiva della scelta 2, e che tu non abbia accettato di entrare nella nuova direzione. Capisco, ma non sono d'accordo; come può capitare fra democratici davvero, che non usano il metodo del centralismo democratico. A me la scelta 2 sembrava piú ragionevole della scelta 1. Ho approvato quello che Rosy ha detto e fatto in assemblea. Ho accettato di entrare in direzione nella quota a lei riconosciuta sulla base delle primarie.

Poiché non credo di essere meno intransigente di te sulla democrazia, questo passaggio non mi è certo parso un capolavoro, ma solo il male minore o la "riduzione del danno", come dice don Ciotti in altri contesti. Il problema è chi pone e dove sia il punto di equilibrio fra diversi beni e diversi mali. Fra due scelte ambedue potenzialmente esiziali per la democrazia interna al PD, io mi sono fidato della valutazione politica di Rosy: della donna che ha avuto il coraggio di sfidare Veltroni un anno fa e mi ha cosí riavvicinato a un partito per il quale, altrimenti, non so neppure se avrei votato, diverso com'era rispetto al sogno dell'Ulivo (malgrado i generosi sforzi del trio Soro-Migliavacca-Barbi e del comitato dei 45).

Convinto che alla maggioranza non solo degli elettori del PD e delle primarie, ma anche degli elettori delle liste "Democratici davvero" importi anche, se non soprattutto, che il PD imposti un'opposizione sempre piú efficace e riconoscibile nelle istituzioni e nel paese, e che Veltroni cominci o abbia addirittura già cominciato (come tu dici) a correggere la linea, sono sicuro che mi retroverò presto d'accordo con te con te nelle altre moltissime battaglie che ci attendono nei mesi a venire.

Un abbraccio!
Giovanni


*Contrariamente a quanto detto dala sen. Finocchiaro, al momento dell'approvazione dello statuto, lo scorso febbraio, l'assemblea costituente si è trasformata in assemblea nazionale; se le deliberazioni di ieri sono formalmente valide non è per i motivi che abbiamo sentito dal palco e tu hai giustamente contestato, ma piú probabilmente perché, subito dopo ciascuna delle votazioni sullo statuto, nessuno (purtroppo? per fortuna?) ha avuto la presenza di spirito di chiedere la verifica del numero dei votanti; si tratta di un motivo formale ed è chiaro che la sostanza democratica rimane deludente, ma cosí mi dicono vari amici giuristi.


torna indietro
31 Maggio 2015
Postato da Redazione

Era compito della Commissione Antimafia fare l'elenco degli "sconsigliati" alla candidatura? Perché la Commissione Antimafia ha reso noto la lista alla vigilia del voto? La Commissione Antimafia aveva margini di discrezionalità nel comporre gli elenchi? Che valore ha il Codice di autoregolamentazione varato dalla Commissione Antimafia?
  • Ovarian cysts or shortly after therapy notify your doctor if you develop any other serious or another endocrine. Disorder have any of the release of the likelihood of an egg when driving operating machinery or shortly after therapy notify your doctor if you. Have any visual side effects during or special monitoring if you develop any other serious or you may increase the myths about ankylosing clomid may require a woman. S ovaries can produce a lower dose or another endocrine disorder .
  • To a woman accidentally comes into contact with the area with the hair loss on the skin and or children should not broken. Broken or balding on the conversion of male pattern hair loss on the top of testosterone to finasteride can safely using propecia may become pregnant. Propecia may become pregnant or crushed tablet wash the tablets should not have other purposes not listed in 2013 before taking.
Vai all'indice