1/6/2008
Commento al post "Sulla famiglia appropriazione indebita del Pdl" lasciato da luigia panarello

Lasciamo stare le intemperanze di alcuni nel manifestare il disagio per la situazione.Sensatamente atteniamoci a considerare il merito della questione,e nel merito Cosetta,come di consueto,"ce coglie diretto"!Certamente mi fa piacere,per esempio a me che sono di Roma,l'appuntamento del 7...e me ne frega poco di non averne ricevuta la comunicazione espressa,ma proprio in questa sede come un darsi la voce sull'annuncio.Però non è naturale avvertire turbamento dell'assenza di Rosy dal suo sito,per chi le riconosce delle qualità specifiche e conta su di lei per mantenere e salvaguardare almento "una nticchia"di fiducia nella politica paludata?Non è ovvio che chi le riconosce dei meriti sicuramente validi e sostanziali,si senta trascurato nel riscontro alle sua domande sul come li stia impegnando?Neppure io,che non puto sulle polemiche e sulle critiche per affermare le mie opinioni,posso onestamente accettare il "non disturbare il conducente",se questo percorso non ha tabelle segnaletiche e prende per una strada che ignoro,perchè se ad un conducente mi sono affidata questo non può disattendere di tenermi comunque informata.A parte qualche prefica delusa e nostalgica,tutti stiamo lavorando o,in ogni caso,tenendo la direzione convenuta all'inizio di questa impresa!Il circolo Esquilino,ma mi risulta anche molti altri,non si è disperso nelle chiacchiere analitiche,costantemente si riunisce e si esprime territorialmente.Sicuramente non fa silenzio per non disturbare,vive il suo compito di organismo e si avvale delle peculiarità individuali per contribuire al processo democratico del partito.Sabato sarò a via Rieti,interessata e attenta,pure per constatare se la modulazione di frequenza sul piano comunicativo è mutata,e si realizza sul forte e chiaro.Certo la mia interpretazione non sarà intransigente,mi concederò l'agio dell'opportunità di riflettere,senza fare sconto all'aspettativa su Rosy.Ogni volta sono andata,quando se ne è presentata l'occasione,e ogni volta parecchie cose mi hanno lasciata interdetta:alcuni particolari dei discorsi,alcune linee di trattazione degli argomenti, la presenza nel partere di certi uni e i modi di certi altri, .Eppure poi ho ascoltata Rosy,e in generale chi aveva viva la passione di rappresentare la politica pragmaticamente,e non ho provata delusione.Perchè maturare una cultura etica e utile per la gente comune non è una bazzecola,sono scesa dal pero da un pezzo per non metterlo quale assioma del mio convincimento a tenere duro!Rosy non è un nume,non ha un dono carismatico divino,Rosy è una che parla chiaro perchè chiaro vede,dunque deve parlare di ciò che vede.Lo deve fare qui,in giro,all'interno del PD non quale componente di un apparato,ma da testimone prestigiosa e attendibile in quanto strutturata dalla sincerità.E' la sua cifra!Il suo megliore strumento politico operativo!Rosy è tra i rari che non cerca il consenso fine a se stesso,quello che tira su risultato elettorale,ma può addentrarsi nel rapporto personale con gli elettori e con i pari ruolo sempre cittadini,crudamente,senza filtri di linguaggi,spontaneemente.Se questa che ho percepito ogni volta che l'ho "incontrata" è soltanto una mia proiezione ideale,e non la donna alla quale mi riferisco mentalmente nel presente quando vengo tentata dal rimpianto del passato,di figure capaci nel monito e nell'esortazione per il fatto inoppugnabile che erano uomini di moralità intellettuale e di fede motivata ,il rammarico mi avvilirà per un momento,ma dato che non ho miti e comprendo i limiti, della fallacità soggettiva mi farò una ragione, e tornerò all'essenzialità della mia autonomia nell'essere storia nella Storia con la quotidianità per orientamento comportamentale.Ancora non intendo darlo per scontato. Sabato 7... forse riceverò una conferma,forse un impulso...di sicuro non sarò in sala confusa dal preconcetto o dall'ipocrisia che la politica è ineluttabile costumanza di esigenze imprescindibili e prevaricatrici "da grandi" ,mentre la vita può scorrere altrove perchè è troppo vera, non fa testo cioè non ha menzione nell'ordine del giorno di una prpogrammazione barocca e ininfluente. Io la testa non la perdo mai,perchè per me l'importante è stare con la testa a non perdere tempo.Ragazzi,non si tratta di difendere il ruolo di Bindi,che agisce spero esclusivamente con il suo criterio genuino e conosce l'incidenza dell'eresia e della renitenza in paragone alla passiva ortodossia in materia di intervento , ma di attenersi ai compiti che si sono scelti,e il silenzio,se non ci si è distaccati nell'assenza di un eremo per meditare,deve essere un intervallo funzionale non un'ostativa imbarazzante. Se questo concetto elementare non ha accoglienza nella testa di coloro che organizzano le agende,i signori che si rendono indispensabili con competenze ogettivamente vaghe o obsolete,e fanno massa e muro invece di determinare flusso dinamico, dubito piuttosto che sia una questione di teste differenti dalle nostre,piantate bene sul collo e non per spartire le spalle. Ciao Bindi,a presto!