25/4/2008
Commento al post "Sulla famiglia appropriazione indebita del Pdl" lasciato da luigia panarello

Da Roma.Ieri un diluvio di pioggia e vento,oggi sereno e caldo.Invece che un meteo,sembra l'umore del cittadino medio...qui!Dove si avverte la precarietà della previsione sia dell'afflusso,ma anche del risultato.Non perchè non si speri,assolutamente.Perchè non si capisce quale sia il significato reale,l'aspettativa cosciente,nella gente,onestamente.Il periodo che si prevede sarà complesso,non ci servono presidenti,auguri mediatici,nè zingare a dircelo.Gli Italiani sembrano aver voluto dare una sonora lezione alla politica di palazzo,votando la retorica leghista e il presidio siciliano,e stracciando il peplo ideologico alla sinistra quanto alla destra.Ci è rimasta questa città,come una cartina di tornasole,per leggere chiaramente se l'intento è stato di sprone o istintivo.Stavo al gazzebo ed è sfilato il corteo per il 25 aprile:c'era un papà con un bambino che portavano un cartello che spiegava:"Rutelli fa meno danno di Alemanno".Una sola frase che riassumeva il senso dell'opinione comune.Il futuro già considerato e consegnato con relativismo,perchè non si può ragionarne quando ci si è malconci e grava l'incombenza.Chi se ne frega di Ciarrapico e di Cutrufo,quando in testa e nel cuore governa esclusivamente la preoccupazione!Non è una bazecola che l'avversario chiuda la propaganda con un comizio intitolato festosamente all'Ici!Non è un'inezia che l'avversario brandisca la minaccia sulla sicurezza personale come il labaro del difensore eletto!Si sarebbe potuto gridare e inveire allo scandalo se qualcuno avesse promesso di fare dell'Italia un impero ,ma è con la cultura dell'ansia che si devono fare i conti veramente,perchè oramai è tracimata e ha ridotto l' annosa pazienza una palude che affonda proprio chi più tenta.Una cultura che non ha niente a che spartire con l'abilità di intrecciare cordate salvifiche o di teorizzare modelli progressisti!Una cultura che erode giorno dopo giorno sensatezza e discernimento,se non si lavora con un intervento pronto e costante,e causa vuoto e smottamento pericolosi,come quello che accade alla costa della penisola,tanto per intenderci,e che necessita di opera competente.Roma sarà il punto di partenza,o l'ultima tappa.Comunque segnerà l'impronta di un passaggio degno di attenzione:quello dell'Italia da ieri a domani.Se il presente non c'insegnerà niente,se i morti sul lavoro,i ragazzi precari,il popolo al limite della povertà,resteranno solamente fenomeni guardati con supponenza distaccata dalle sincere e inequivocabili inchieste della Galbanelli,tra poco avremo la dolorosa cognizione che la Lega del Nord e L'Autonomia Siciliana non hanno semplicemente vinto una competizione,ma conquistata la fiducia della gente.Altro che sollecitare dal silenzio la Bindi e bistrattare la corsa di Veltroni!Il presente durerà oltre i cinque anni e boccerà le nostre vite ignoranti.In strada bisogna scendere:andare a dare ascolto e aiuto,soccorrere e confortare...essere presenti per gli altri e per noi,invece di irretire la consapevolezza nelle analisi dei flussi e delle opinioni!Mi appello per il movimento e per la partecipazione diretta alla Bindi e a Veltroni. Questo sì che si può fare:da subito,con tenacia e passione,costruire intanto una cultura dell'insieme,priva di preconcetti,che ci porti fuori dal cono d'ombra.In tempo per dare il testimone alle straordinarie generazioni che lo meritano per qualità e destino.Mi auguro che Rutelli torni al Campidoglio,soprattutto perchè vorrebbe dire che il movimento e la partecipazione già sono cominciate costruttivamente.Da cittadina che non si rassegna all'assedio di sentimenti avvilenti e barbarici:Roma è già Italia,adesso deve essere Mondo,perchè questo Paese ne sia l'espressione migliore.