10/1/2008
Commento al post "Veltroni è tornato ulivista, ora lasci perdere il Vassallum" lasciato da Luigia Panarello

Non è per vanità narcisistica che speriamo nel fatto che Rosy,tra i tanti impegni,trovi qualche momento per leggere questo spazio riservato ai nostri commenti,alle nostre osservazioni,alle nostre opinioni.Fa parte della fiducia che riponiamo in questa grande persona,di pensiero alto e di temperamento appassionato.E l'esistenza di tale fiducia ha un solo significato,a prescindere dai meriti di Rosy:che desideriamo contribuire,anche in questo modo, al processo di evoluzione politica,sociale e culturale del Paese di cui siamo espressione.A Rosy riferiamo e ci riferiamo,nella consapevolezza che lei è in grado di esporre al meglio ciò che è la sincera ambizione del comune cittadino:la soddisfazione dell'esigenza di una Nazione in cui rettitudine,progressi e regola siano malta della qualità della vita quotidiana di ciascuno equamente.Nel contesto appropriato,con ferma determinazione.Può sembrare banale,addirittura demagogico...però se si è arrivati al punto di dover affermare con toni altisonanti dei concetti pleonastici,non è a causa di un'improvvisa adesione all'utopia.Solamente siamo al limite della condizione di sopportazione.Della rassegnazione e dell'aggressività dei troppi,oltre che della madornale confusione generale.Tra i diritti contemplati dalla Costituzione,ce n'è uno sotteso in ogni articolo che La compone.Chi L'ha scritta,si avverte leggendoLa,lo deve aver posto a fondamento del testo:IL DIRITTO AL RICONOSCIMENTO DELLA STIMA.Cioè:il non ignorare o turlupinare quel popolo,che è il destinatario della Carta,e delle azioni che si compiono istituzionalmente e individualmente per attuarLa.Noi che ci ritroviamo qui,una motivazione per avere e mantenere fiducia ce l'abbiamo:Cerchiamo di essere propositivi,di eludere le trappole dell'amarezza e la tentazione della polemica.Per essere utili!A tutti..."maanche"...a Rosy...In questo caso ci sta,no?!