4/1/2008
Commento al post "Ulivo addio?" lasciato da Luigia Panarello

Certamente,cara Cosetta!Certamente,caro Leonardo!Certamente?Sì:che c'è una cosa che ci accomuna,è chiara e palese,la determinazione.Ne abbiamo tutti e tre,e ho l'impressione che faccia parte di noi non perchè l'abbiamo acquisita con sane letture ed eccellenti frequentazioni,almeno solamente...ce la siamo conquistata con l'esperienza,anche.Una peculiarità che non può mancare nè tra coloro che si confrontano, nè in quelli che affrontano le questioni per derimerle.E "democratico" non è un aggettivo per vestire bene un partito,ma il pensiero che lo deve guidare e l'effetto dell'azione politica che deve operare.E' democratico il rispetto dell'altro.E' democratico l'intento civile e il libero arbitrio.E'democratico il nostro dialogo!Che dimostra il significato del concetto.Non c'è nè podio nè platea da raggiungere e occupare sgomitando,nel mondo vostro e mio.A momenti c'è addirittura la solitudine,perchè non si riesce sempre ad essere testimoni attenti, e qualche volta la voglia si scioglie nell'amarezza.Ma voi ed io,insieme a tanti,siamo qui,in giro,ovunque.Perchè non rinunciamo alla fiducia... in Cosetta e Leonardo,non tanto perchè rispondono a Luigia,ma perchè hanno risposte alle domande che le circostanze,un po' metafisiche ammettiamolo,suscitano spontanee.C'è una battuta nel cartone animato "Ratatouille"(metafora adatta e gustosa di cucina,cuochi e ricette ):un personaggio chiede all'altro dove sta andando,e lui esclama:"Se mi lasciano andare,vado avanti",mi ha colpita. Non inorridite,ho nella memoria anche gli insegnamenti della mia adorata Simone Weil,di Gramsci e di Gobetti,ma non bisogna mai avere remore a prendere al volo le idee giuste,e può capitare di ascoltarle proprio quando stai distante dai contesti autorevoli!La Binetti probabilmente non va a vedere i cartoni animati...peccato...nella sala c'erano molti bambini vivaci ed entusiasti,e i genitori che,nonostante i problemi davanti all'ingresso del cinema,riuscivano a divertirsi perchè i loro figli erano contenti.Qualcuno glielo racconti,e la esorti con decisione:FACCIAMO QUALCOSINA AFFINCHE'QUESTA CONTENTEZZA NON SI SPENGA?CI DIAMO UNA MOSSA PRIMA DI GUASTARE L'ADOLESCENZA E LA GIOVINEZZA PURE DI QUEI BAMBINI,NONCHE' LA VECCHIAIA DEI LORO PADRI E DELLE LORO MADRI SGOMENTI,CON UNA VERTIGINOSA DECADENZA SPOLVERATA DI COCAINA E INTRISA DI MERCIMONIO?CI SI IMPEGNA A MANTENERE LE PROMESSE PRIMA CHE LA SINCERA SPERANZA DIVENTI RABBIA BARBARICA?Provo autentica sofferenza per ogni creatura che non ha avuto l'oppotunità di nascere,io sono stata adottata e ne sono felice:la vita non è una passeggiata,ma uno straordinario viaggio di sicuro!Ma quale preoccupazione incontenibile mi tormenta per le creature che sono vive,prive di protezione e di prospettive!Una donna che decide di abortire è una donna che subisce l'incombenza causata dalla carenza.E in uno stato d'animo del genere,è opportuno sospendere il giudizio se si vuole onestamente considerare il dramma. Piuttosto vannocolmate le carenze socialmente,altrimenti di che caspita si sta blaterando al piano nobile?Comunque,per alleviare che è bene:se in una situazione simile,una senatrice e un topo possono entrare nello stesso discorso e starci giusti,magari comunicando,in mezzo a tutto,si può trovare pure il bandolo della sensatezza!Basta mettersi chini e pazienti a cercare proprio questo...invece di restare impicciati e zompettare impacciati nell'ansia di districarsi!