3/1/2008
Commento al post "Ulivo addio?" lasciato da Luigia Panarello

ANCORA!Dato che delle poltrone Rai non gline frega niente a nessuno..."Prendiamo un argomento etico,e vediamo se facciamo il parapiglia che serve per farli distrarre dall'immobilismo, e dai 7 lavoratori seri e onesti arsi per la colpa di voler guadagnare uno stipendio,per la colpa di voler mantenere la famiglia e la speranza".Eutanasia?No,quello per Pasqua quando c'è la resurrezione.Aborto?Sì,per Natale che nasce un bambino da una ragazza madre!E la Senatrice Binetti sbatte i piatti,e manda in panico gli altri orchestrali e in caciara la sinfonia.E la Fede diventa irrazionale.E la laicità il baluardo della ragione.ANCORA!Da credente...Cosetta...benchè l'atto in se mi suscita rifiuto,la 194 la rispetto come legge di uno Stato che esprime e supporta le necessità del consesso sociale,e lo fa nei termini e nei modi che deve per una Nazione civile.Fu voluta sul riscontro oggettivo di un'esigenza generale,con sofferenza e severità di considerazioni.Perchè in ambito etico,lo Stato deve dare l'opportunità ai cittadini di operare scelte libere,in coscienza,senza l'aggravio di condizioni che inficerebbero i criteri nell'operarle.Io posso parlarne con te per giorni,sicuramente le nostre opinioni divergerebbero.Ma su una constatazione converremmo,sai,e senza nessuno sforzo:che non è un argomento da lasciar trattare a scopo propagandistico, nè come stratagemma di qualche mago della pioggia,che lo usa mentre ha avvistato già la nuvola del diluvio!Ne sono certa che tu reputerai necessiti di una profonda onestà intellettuale,quanto di un pensiero alto che tenga al giusto livello la discussione.Oppure...dell'esperienza delle donne.Perchè allora,Cosetta,fu quella a dare la condotta a chi doveva scrivere il contenuto della 194.Perchè allora le donne,non emancipate, ma probabilmente meno vessate e aggredite,fecero la differenza e furono determinanti.Anche l'onorevole Binetti è una donna,per carità,ma non è il cilicio la peculiarità che mi fa dubitare di lei come esponente di un convincimento comune,quanto il sentore di quel rigore livido e altero che nulla a che spartire con il rappresentare un'istanza recepita,rilevata,tra coloro che vivono la vita.Intendo la vita normale,che s'incontra fuori dalle scuole in attesa dei figli inquieti,tra gli anziani delle parrocchie che si lamentano delle pensioni o tacciono per l'orgoglio umiliato,nelle piazze del sabato sera con i ragazzi che fanno festa per la riconferma di un contratto a tre mesi o si stordiscono di birre perchè l'indomani non si devono alzare tanto li hanno licenziati.Quando credi in Dio,Cosetta,il rigore che hai,e te lo tieni stretto perchè è una forza,è la volontà di aiutare!Altro che lezioni e virtù teologiche...Quando credi in Dio,Cosetta,e detieni una scintilla di potere,fosse solamente quella dell'entusiasmo,ti preoccupi esclusivamente che tutta quella gente non finisca per stare peggio!Le revisioni hanno un senso,non devono scandalizzare.Però i revisori non possono mai essere gli ignari e gli ignavi.La Ferrari vince con le modifiche che l'adeguano ai tempi!Ma l'occhiata non mi pare che venga data da tecnocrati avulsi,quanto piuttosto da tecnici a dentro delle funzioni a cui la macchina deve rispondere.Compresi i meccanici,altrimenti si esce di gara con la macchina sbracata!