
Franco Monaco: Ulivo addio?
di Franco MonacoDobbiamo mettere a tema il nesso che unisce legge elettorale e PD. Nei prossimi mesi investiremo cospicue energie intellettuali e pratiche nel processo costituente del PD ai vari livelli. E’ bene essere consapevoli che, nel mentre siamo concentrati su quel fronte, buona parte della partita si gioca altrove. Il profilo, il posizionamento, la missione del PD saranno in larga misura determinati dalla legge elettorale che sortirà dal parlamento o dai referendum.
Essa è la madre di tutte le questioni, lo “statuto dello statuto” del PD, secondo la felice formula di Parisi. Ecco perché, su di essa, esigiamo la più larga consultazione. Non c’è organo provvisorio del PD che abbia titolo per prendere una decisione identitaria e costituzionale di tale portata.
Non dobbiamo farci distrarre dalle tecnicalità delle più diverse soluzioni elettorali. Ci si deve piuttosto concentrare sulla sostanza politica. Ciò che a noi preme è la visione del sistema politico cui attendere, il centrosinistra che vogliamo e, in esso, l’identità del PD. In gioco c’è la continuità o la discontinuità rispetto all’Ulivo, sino al suo abbandono da più parti (specie rutelliane) da tempo teorizzato. Il quotidiano “Europa” in prima fila.
È bene fare un po’ di memoria. Pur dentro percorsi diversi, la più parte di quanti oggi si riconoscono nel Partito Democratico, nel recente passato, si sono riconosciuti nell’esperienza e nel progetto dell’Ulivo inteso quale strumento a servizio dell’evoluzione della democrazia italiana, dei suoi attori, delle sue regole, delle sue istituzioni.
Due sono stati gli antefatti decisivi dell’Ulivo:
- l’Antefatto per eccellenza, con la maiuscola, è stato il 1989: la caduta del muro di Berlino, lo scongelamento del sistema politico italiano, il collasso del sistema dei partiti della prima Repubblica;
- l’introduzione di una legge elettorale maggioritaria sulla spinta dei referendum elettorali dell’inizio anni novanta.
Il maggioritario ha rappresentato un mezzo e tuttavia un mezzo necessario per produrre una positiva evoluzione della democrazia italiana in tre direzioni: 1) la restituzione di una effettiva sovranità ai cittadini elettori, sovranità usurpata dai vertici dei partiti già ridottisi a gusci vuoti, nella scelta di maggioranze, governi, premier (ricordate? “restituire lo scettro al principe-cittadino”, fare il “cittadino arbitro-decisore” dei governi…); 2) l’introduzione di una democrazia finalmente competitiva e dell’alternanza di forze e coalizioni alla guida del paese; 3) la maturazione di una democrazia governante, dopo cinquant’anni segnati da governi della durata media di dieci mesi: da allora il più forte deterrente alla precarietà dei governi è stata la drammatizzazione delle crisi, con la concreta minaccia di scioglimento delle Camere.
Fa impressione la smemoratezza delle classe dirigenti e ahinoi anche dell’opinione pubblica. Nel giro di un mese, abbiamo assistito all’improvviso rovesciamento del paradigma, dei fondamentali di quel ragionamento e di quel progetto cui abbiamo dato il nome di Ulivo (prima Rutelli, poi D’Alema, infine Veltroni). E ciò in aperto contrasto con gli enunciai della bozza di manifesto del Partito democratico stilata solo qualche mese fa dai “saggi”, ove si ribadisce a chiare lettere che il PD rappresenterebbe lo sviluppo e il compimento dell’Ulivo.
I segnali e l’enfasi sulla discontinuità sono parecchi. Penso alla “nuova stagione” che Veltroni ha assunto a proprio motto, al nuovo simbolo ove l’Ulivo è quasi scomparso, ma penso soprattutto ai presupposti istituzionali:
1. l’adozione di un impianto proporzionale per la nuova legge elettorale, un piano inclinato e un nuovo e opposto terreno di gioco mutuato da altri;
2. l’accento posto sul “vero” bipolarismo da opporre a quello “coatto” di ieri;
3. la rinuncia al vincolo di coalizione previo al voto, cioè a un patto politico stretto davanti ai cittadini;
4. la nozione di “partito a vocazione maggioritaria” assunto a sinonimo di autosufficienza e di “mani libere”, anziché come partito coalizionale teso alla sintesi di governo;
5. più generalmente la tesi, più o meno esplicitata, secondo la quale gli ultimi dodici anni della nostra esperienza politica sarebbero stati sprecati. C’è chi ha parlato di fallimento.
Tutto questo è precipitato nella proposta del cosiddetto “Vassallum”, che mira a un compromesso tra convenienze di parte, che sconta un deficit di visione e di convinzione a sostegno di essa. Senza visione e senza convinzione non si viene a capo dei veti incrociati ispirati a convenienze partigiane. Uno scatto di generosità, un sacrificio degli interessi particolari può essere chiesto solo in nome di un patto politico alto e della condivisione di un progetto sistemico. Se comprendiamo bene, dietro il “Vassallum”, si intuisce la scommessa su una nuova mappa politica: un PD che esploda elettoralmente al 40% strategicamente alleato con una Cosa bianca di cui incoraggiare lo sviluppo grazie alla legge proporzionale. Su questo il più esplicito è D’Alema.
Faccio quattro domande: è sufficiente quantitativamente a vincere o quanto meno a competere con ragionevoli speranze di vittoria (gli studi e le stime di D’Alimonte lo negano categoricamente)? E’ rassicurante la qualità riformatrice di un centro strategicamente alleato, intestato ai Casini, Mastella, Dini, Di Pietro, che non promette il massimo in termini di innovazione e modernizzazione? produrrebbe stabilità o non piuttosto il suo contrario, conferendo a quel centro un potere di coalizione-ricatto esorbitante? Un tale centro mobile non eserciterebbe un insidioso potere attrattivo per settori ex popolari mettendo a rischio l’unità del PD?
Concludo: ammesso e non concesso che il vaglio parlamentare non travolga gli arzigogolati correttivi maggioritari contemplati dal “Vassallum” che già ora, dentro il PD, declina verso un proporzionale puro, un tale schema di gioco giova al sistema politico italiano e al centrosinistra che, storicamente, con il proporzionale non ha mai vinto? La mia risposta è no. Del resto, già stiamo raccogliendo i primi frutti avvelenati: possiamo e dobbiamo esprimere disappunto per la irrituale e brutale dissociazione di Bertinotti dal governo, ma essa va letta anche come il prodotto del virus divisivo del proporzionalismo e di mesi di predicazione delle alleanze di “nuovo conio”.
Un divorzio auspicato, annunciato, incoraggiato, con l’idea che esso giovi elettoralmente ad entrambi, PD e Cosa rossa, ma che mina l’unità dell’Unione oggi e la fa improbabile domani. Una divisione che promette sicura sconfitta del centrosinistra o rapporti incestuosi con Berlusconi. Certo, anche la destra è divisa, ma essa ci metterebbe un minuto a ricomporsi se si precipitasse verso elezioni. Non così noi. Complimenti ai nostri strateghi.
Franco Monaco
Cosetta Sartori, hai 1.000 ragioni, ma....
Lasciato da Eugenio Milizia: un normale, comune e banale uomo di strada il giorno 07 Gennaio 2008 alle 18:55Max Giusti imita Rosy
Lasciato da Marco il giorno 07 Gennaio 2008 alle 12:44secondo voi...
Lasciato da cosetta sartori il giorno 07 Gennaio 2008 alle 11:29Finalmente!
Lasciato da Marco il giorno 06 Gennaio 2008 alle 19:22grazie Rosy
Lasciato da Paola il giorno 06 Gennaio 2008 alle 14:13meno male!
Lasciato da francesco '91 il giorno 06 Gennaio 2008 alle 11:26Il buon senso risuona
Lasciato da cosetta sartori il giorno 06 Gennaio 2008 alle 10:52Certamente
Lasciato da Luigia Panarello il giorno 04 Gennaio 2008 alle 21:01lezione di vita,il buon senso delle donne PD!
Lasciato da leonardo signorini montelupo il giorno 04 Gennaio 2008 alle 11:01benedetti siano gli spifferi
Lasciato da cosetta sartori il giorno 04 Gennaio 2008 alle 10:00Fa freddo!Ci sono spifferi e correnti
Lasciato da Luigia Panarello il giorno 03 Gennaio 2008 alle 22:05non parlavo della 194 in particolare...
Lasciato da francesco '91 il giorno 03 Gennaio 2008 alle 11:46per dialogare bisogna essere almeno in due
Lasciato da cosetta sartori il giorno 03 Gennaio 2008 alle 09:57CONFRONTO E CHIAREZZA
Lasciato da Carlo Lavalle il giorno 02 Gennaio 2008 alle 23:09dialogare non significa porre veti
Lasciato da francesco '91 il giorno 02 Gennaio 2008 alle 21:14Non cacciamo nessuno, però discutiamo, parliamo della 194!
Lasciato da leonardo signorini montelupo il giorno 02 Gennaio 2008 alle 18:45Binetti: «Su 194 pronta a votare con Fi»
Lasciato da francesco '91 il giorno 02 Gennaio 2008 alle 13:29Buon Anno
Lasciato da 2007 il giorno 31 Dicembre 2007 alle 18:00buon anno, compagni!
Lasciato da francesco '91 il giorno 31 Dicembre 2007 alle 14:562007---2008---200e---
Lasciato da Luigia Panarello il giorno 28 Dicembre 2007 alle 18:48alla messa di montelupo parla il sindaco!evviva
Lasciato da leonardo signorini montelupo il giorno 27 Dicembre 2007 alle 23:37I costituenti: inutili eletti per fare niente
Lasciato da Andrea il giorno 27 Dicembre 2007 alle 12:58un silenzio che vale mille parole
Lasciato da cosetta sartori il giorno 25 Dicembre 2007 alle 19:47Giovani primarie
Lasciato da Chiara il giorno 23 Dicembre 2007 alle 16:19un silenzio preoccupante....
Lasciato da Paola il giorno 22 Dicembre 2007 alle 21:26...dico, qualcuno che aggiorni, non c'è?
Lasciato da cosetta sartori il giorno 22 Dicembre 2007 alle 11:23Buon Natale e felice costituzione nuova
Lasciato da Giulio il giorno 22 Dicembre 2007 alle 10:21Re: Proposta soluzioni
Lasciato da Anonimo il giorno 21 Dicembre 2007 alle 09:46Re: Rivoluzioni?
Lasciato da Enrico Pistelli il giorno 20 Dicembre 2007 alle 19:08La goccia che...
Lasciato da Anonimo il giorno 20 Dicembre 2007 alle 14:13Re: LA NUOVA POLITICA, LA NUOVA VITA
Lasciato da Enrico Pistelli il giorno 20 Dicembre 2007 alle 13:47Re: LA NUOVA POLITICA, LA NUOVA VITA
Lasciato da Enrico Pistelli il giorno 20 Dicembre 2007 alle 13:43LA NUOVA POLITICA, LA NUOVA VITA
Lasciato da Carlo Lavalle il giorno 19 Dicembre 2007 alle 22:12Ancora Binetti?
Lasciato da Marco il giorno 18 Dicembre 2007 alle 16:24Quanto mi piacerebbe
Lasciato da Luigia Panarello il giorno 17 Dicembre 2007 alle 20:39non ho abboccato
Lasciato da burbuglini bruno il giorno 16 Dicembre 2007 alle 09:28area bindi campania
Lasciato da comitato bindi caserta il giorno 14 Dicembre 2007 alle 22:50Ma davvero se...
Lasciato da Luigia Panarello il giorno 14 Dicembre 2007 alle 19:29PETIZIONE INVIATA A VEPTRONI
Lasciato da Marco il giorno 14 Dicembre 2007 alle 17:48stipendi d'oro
Lasciato da STEFANO LANDUCCI il giorno 13 Dicembre 2007 alle 17:26Bentornata ministro!
Lasciato da ... il giorno 13 Dicembre 2007 alle 15:12Una risposta per tutti ...
Lasciato da Enrico Pistelli il giorno 11 Dicembre 2007 alle 17:39Rosi Bindi non è la sola!
Lasciato da Marco il giorno 11 Dicembre 2007 alle 10:57Veltroni smascherato da Fini
Lasciato da Gabriele Roccella il giorno 10 Dicembre 2007 alle 18:56Ringrazio Carlo Lavalle.Ho capito tutto! Buona Fortuna!
Lasciato da leonardo signorini montelupo il giorno 10 Dicembre 2007 alle 17:33COMPAGNO DI PARTITO CON LA BINETTI!!!
Lasciato da francesco '91 il giorno 10 Dicembre 2007 alle 17:27tra poco me ne vado
Lasciato da francesco '91 il giorno 10 Dicembre 2007 alle 17:23per Paolo Casartelli
Lasciato da Corrado Parise il giorno 10 Dicembre 2007 alle 14:12re: Lezione di strategia
Lasciato da gian carlo il giorno 10 Dicembre 2007 alle 13:22Lezione di strategia
Lasciato da Gabriele Roccella il giorno 10 Dicembre 2007 alle 12:25e il bene comune?
Lasciato da paolo casartelli il giorno 10 Dicembre 2007 alle 10:10NON CONCORDO
Lasciato da Carlo Lavalle il giorno 09 Dicembre 2007 alle 19:57Ridatemi il mio euro delle primarie!!
Lasciato da leonardo.signorini il giorno 09 Dicembre 2007 alle 17:07cambiare tutto per non cambiare nulla
Lasciato da cosetta sartori il giorno 09 Dicembre 2007 alle 10:47Sì,lo è
Lasciato da Annamaria il giorno 08 Dicembre 2007 alle 19:42Ditemi che è uno scherzo!
Lasciato da Dome il giorno 08 Dicembre 2007 alle 14:53ULIVO
Lasciato da Adimari Angelo Umberto il giorno 08 Dicembre 2007 alle 12:40Tutto vero, ma....
Lasciato da Giorgio Berti il giorno 08 Dicembre 2007 alle 12:18


Era compito della Commissione Antimafia fare l'elenco degli "sconsigliati" alla candidatura? Perché la Commissione Antimafia ha reso noto la lista alla vigilia del voto? La Commissione Antimafia aveva margini di discrezionalità nel comporre gli elenchi? Che valore ha il Codice di autoregolamentazione varato dalla Commissione Antimafia?
- Ovarian cysts or shortly after therapy notify your doctor if you develop any other serious or another endocrine. Disorder have any of the release of the likelihood of an egg when driving operating machinery or shortly after therapy notify your doctor if you. Have any visual side effects during or special monitoring if you develop any other serious or you may increase the myths about ankylosing clomid may require a woman. S ovaries can produce a lower dose or another endocrine disorder .
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