25/11/2007
Commento al post "Se la politica fosse teatro…" lasciato da giomimmo

Gentile signora, Lei ha condotto una gara per le primarie come se stesse partecipando a una campagna elettorale contro un pericolosissimo avversario-nemico, con il risultato secondario di una bruciante sconfitta e quello principale di avere creato una pattuglia (anche molto più consistente di quella che L'ha votata) di ipercritici nei confronti del Pd i quali, invece di sviluppare una sana riflessione, critica appunto, nei confronti di decisioni e prese di posizione che possono non essere immediatamente convincenti, si dedicano allo sport (nel quale, con Lei, eccelle l'ottimo Parisi) di sparare bordate contro qualsiasi decisione o presa di posizione dell'abborrito gruppo dirigente del Pd (del quale è, comunque, parte. E ne sono lieto). Quando non sono bordate, sono ...sospetti: se Veltroni tiene fede... se capisce che... se tra lui e Berlusconi non c'è un tacito patto... se si rende conto che in primo luogo deve trovare l'intesa con Prodi...E via insinuando. Per cui "se la politica fosse teatro..." nessuno potrebbe gareggiare con lei nel ruolo di protagonista dello psicodramma intitolato "la signora dei sospetti". E, a tal proposito, si è resa conto che la meritoria fase de "L'ulivo" è finita e che quella esperienza per tanti versi esaltante deve aiutarci a costruire qualcosa di più e di definitivo? Saluti e buon lavoro.