23/11/2007
Commento al post "Se la politica fosse teatro…" lasciato da Annamaria Abbate

Questa la lettera che ho spedito ai miei colleghi costituenti prima che circolasse l'ultimo dispositivo della Conferenza dei Segretari Regionali.
che contraddice il dispositivo dell'assemblea nazionale e cambia per la seconda volta le regole.


Cremona 21/11/2007
Cari Costituenti,
ieri, nella nuova sede del Partito Democratico, Walter Veltroni , il coordinatore Goffredo Bettini e i segretari regionali, hanno delineato la tabella di marcia dei lavori:

• Nomina transitoria dei coordinatori provinciali e delle strutture provinciali che avranno in carico la gestione della fase costituente fino alle decisioni della commissione statuto, la costruzione dei circoli di base e l'avvio dei forum.
• Avvio dei forum tematici immaginati come luoghi di coinvolgimento di competenze e risorse della società, che avranno il compito di istruire temi su cui chiamare gli elettori a decidere.

• Costruzione di circa 8000 circoli del Partito Democratico in tutta Italia per portare il partito nei luoghi dove c'è la gente, circoli che avranno caratteristiche e collocazioni diverse rispetto alle sedi tradizionali dei partiti e che utilizzeranno anche mezzi nuovi di coinvolgimento come internet e le nuove tecnologie.

Questo il perimetro entro il quale ci troveremo ad operare le nostre scelte il prossimo 24 novembre, necessario sarà dunque individuare chiaramente e condividere largamente i criteri con cui le faremo. Proverò ad argomentare alcune riflessioni.
A mio avviso, la principale questione da tenere ben presente nel nominare coordinatore e strutture provinciali è la loro peculiare natura transitoria.
Vi invito a confrontare il dispositivo votato dall’Assemblea Regionale Lombarda con quello di tutte le altre assemblee regionali. Noterete come solo la nostra assemblea abbia posto un limite temporale ben preciso al lavoro costituente. Al secondo paragrafo si legge: “L’assemblea costituente regionale stabilisce che - dopo l’approvazione degli Statuti nazionale e regionale del Partito Democratico previsti per la fine di febbraio e l’inizio di marzo - in Lombardia si aprirà la stagione congressuale territoriale. Qualsiasi diversa tempistica dovrà essere valutata dalla stessa assemblea costituente.”
l ruolo del coordinatore provvisorio, dunque, assolutamente non può e non deve essere confuso e/o sovrapposto a quello di segretario, figura di lungo periodo esprimibile in modo veramente democratico esclusivamente attraverso la prossima fase congressuale. Solo un segretario espresso dal congresso avrà adeguata legittimazione, perché sostenuto dal consenso, espresso con voto democratico, alla sua proposta politica.
Viceversa, la legittimazione, la funzione ed il ruolo di questa figura transitoria, sono di fatto ben altro.
Non neghiamoci l'evidenza: il coordinatore dovrà inevitabilmente assumere temporaneamente, insisto temporaneamente, anche gli oneri propri della figura del segretario, ma questa "forzatura" sarà tanto più accettabile e apparirà tanto meno vincolata al passato e ancor meno vincolante per il futuro, quanto più il criterio della scelta sarà lontano dalla spartizione secondo i rapporti di forza delle liste. Ragionare in termini di maggioranze e minoranze significherebbe equiparare le primarie ad un congresso, ne conseguirebbe la scelta di una figura dal profilo tutt'altro che provvisorio sostanzialmente in continuità col passato. Focalizziamo la nostra attenzione sul metodo: la vera discontinuità non starà certo nel cambiare le persone con un comodo restyling che non intacca la sostanza. Vera innovazione sarà abbracciare nuove modalità di confronto che superino finalmente le logiche delle vecchie appartenenze e valorizzino ed incoraggino la ricerca di affinità nella pluralità delle sensibilità con cui ci siamo messi in gioco, indipendentemente dalle liste dalle quali proveniamo. Facciamo sì che la nostra scelta si affranchi totalmente da ogni pregiudiziale, positiva o negative che sia, sulle persone.
Auspico che sabato 24 si possa, seguendo i criteri suddetti, individuare il Coordinatore provinciale provvisorio convergendo su una figura che offra le seguenti garanzie:
• Apprezzi la peculiarità e la dignità di un ruolo che, benché temporaneo, riveste di grandissima responsabilità e dichiari di non considerarlo come naturale viatico/scorciatoia per la segreteria provinciale.
• Si proponga con limpido spirito di servizio e generosa disponibilità ad impegnarsi nella delicatissima fase construens del partito sul territorio, facendosi carico di allargare e capillarizzare il più possibile la partecipazione dei cittadini ai lavori dei costituenti e dei commissari, secondo quanto tracciato dalla conferenza dei segretari regionali a proposito dei Circoli e dei Forum.
• Sappia condurre il Partito Democratico cremonese alla fase congressuale in tempi brevi ed in condizioni completamente nuove rispetto a quelle attuali. Il nostro coordinatore provinciale dovrà adoperarsi per garantire che ai congressi si arrivi davvero rimescolati, in modo che la contendibilità delle cariche sia realmente basata sul democratico consenso degli iscritti alle idee e alle proposte in campo, indipendentemente dalla provenienza delle persone che le incarnano.
Ritengo necessario che le candidature a coordinatore provinciale siano rese pubbliche e motivate prima di sabato. Che cioè si comincino a rispettare quelle semplici regole di trasparenza che faranno del nostro partito la “casa di vetro” che tutti desideriamo.


Nell’eventualità che i lavori dell’Assemblea di sabato 24 siano assorbiti totalmente dall’elezione del coordinatore e che non resti tempo per interventi su altri argomenti, colgo l’occasione di questa mail per un paio di proposte:
Stendiamo in tempi rapidi un piano d’azione per la costituzione dei circoli sul territori. Per cominciare, potremmo ciascuno di noi prendere in carico un paio di comuni del territorio.
Organizziamo al più presto un’iniziativa pubblica che possa servire a far si che i nostri Costituenti , soprattutto i commissari nazionali e regionali, possano confrontarsi con gli elettori cremonesi del 14 ottobre per informarli su quanto nelle commissioni si sta producendo e per raccogliere osservazioni e contributi.

Un caro saluto a tutti
Annamaria Abbate