1/11/2007
Commento al post "Una bella giornata conclusa male" lasciato da FRANCO-IMOLA

Caro Amilcare - collegio 22 lombardia 1 - Rispondo alla tua cordiale sollecitazione. Ho seguito l'assemblea costituente in diretta sul sito di Repubblica e su altri siti. Ho ascoltato con molta attenzione il discorso di Rosi Bindi. Per me è stato sbagliatissimo che abbia voluto parlare all'assemblea: doveva essere, per logica e convenienza politica, un'assemblea ezzenzialmente celebrativa dello straordinario evento di importanza mondiale costituito dalla nascita di un partito politico (unico caso) con una consultazione popolare. Premetto che non ho votato Veltroni e che nella nostra numerossima famiglia Rosy Bindi ha raccolto molti voti. Per le discussione ci sarebbe stato tempo dopo. La richiesta di intervento della Bindi, già (prima dell'assemblea) classificata dalla stampa, come la guasta-festa di Veltroni ha aperto la strada alle analoghe richieste per altri interventi, compreso quelli degli altri canditat a segretari. Per cui l'assemblea non è stata più un' assemblea celebrativa ma nenche un congresso perchè il partito non esisteva ancora prima dell'assemblea. Primo inconveniente creato dalla Bindi per il solo motivo di non lasciare tutta la scena a Veltroni. Io non conoscevo il dispositivo finale, ma sulla base delle mie esperienze professionali e di vita associativa, credo di poter tranquillamente affermare che secondo me Enrico Letta, Rosy Bindi e gli altri candidati conoscevano il dispositivo deliberato. Prova ne sono le dichiarazione di Enrico Letta che parlato di "non concordato" mai di dispositivo non conosciuto. Ancora più esplicite le prese di posizioni di Mario Adinolfi che si sta dimostrando un buon leader politico. Perchè Rosi Bindi, che conosce bene i meccanismi del potere, ha dato i nomi dei propri rappresentatanti nelle commissioni previste dal comma 9 del deliberato? Se conosceva il comma 9 avrà poi chiesto notizie degli altri 8. La Bindi che se non sbaglio è docente di diritto amministrativo sa perfettamente che le assemblee si chiudono con un deliberato. Possibile che non abbia chiesto come si chiudeva l'assemblea. Non ha nemmeno presentato una mozione d'ordine: Aveva tutto il tempo per farlo (a dire di Adinolfi) perchè dopo la lettura del dispositivo da parte di Veltroni (credo) si è proceduto alla lettura nominativa dei trecento componenti le commissioni. L'unica contestazione da parte di alcuni delegati è avvenuta alla lettura del noma di De Mita. Sul dispositivo nessuno a fiatato nè la Bindi nè Parisi. Spero che la corrente di chi vuole avere al coscienza a posto sia molto più numerosa dei sostenitori di Rosy Bindi. Anche perchè in famiglia avrei molta difficoltà a procedere in questa classificazione. redo di aver spiegato perchè ritengo una sceneggiata il prima e dopo l'assemblea. Credo proprio che il dispositivo finale dell'assemblea sia irrilevante al fine del preciso obiettivo della Bindi: minare la rappresentatività e quindi l'autorità di Veltroni. Io voglio avere la coscienza a posto, ma nello stesso tempo non voglio essere facile credulone. Del resto la dichiarazione del dopo assemblea di Rosy Bindi è chiarissima: non contesta il deliberato, ma fa una dichiarazione dai forti caratteri politici. Cito a memoria (incredulo me la sono letta moltissime volte): Veltroni mi ha deluso. Nel discorso di reolica del segretario registro "ambiguità politiche, formali e organizzative" Altro dhe dispositivo e conteggio dei voti, si tratta di un vero e proprio atto politico alternativo al segretario appena eletto. Atto politicamente gravissimo perchè fatto ad assemblea chiusa. Ancora più incredibile è stata la posizione della Bindi su Franceschini. Si è appellata alla mancanza di un regolamento. Alla faccia delle primarie: La Bindi ha sempre contestato quella scelta. Hanno vinto. Quale regolamento può mai annullare l'indicazione degli elettori. Fatte queste considerazioni credo che la Bindi possa dare molto al PD, anche se a mio parere, ha fatto molti in questa occasione, sia in campagna elettorale sia nel prima e dopo assemblea. Caro Amilcare di ringrazio della tua sollecitazione. Spetta anche a noi cercare di smorzare i toni e costruire: siamo tutti nello stesso partito . Auguri al PD!