31/10/2007
Commento al post "Una bella giornata conclusa male" lasciato da Augusto Airoldi

Cari amici,
il triste epilogo dell'assemblea Rhodense di sabato scorso, ci sta facendo discutere. Appassionatamente.
E' un fatto molto positivo. Significa che ad un avvio positivo del PD siamo molto interessati. E disposti a metterci del nostro. Ancora una volta.

Da giorni non facciamo mancare le proposte.
Di emendare il testo del dispositivo.
Di modificare i membri delle tre commissioni.
Di organizzare diversamente e più efficacemente questo sito.
Bene.

C'è un aspetto cui, a mio avviso, cui dovremmo dedicare più attenzione e che sta a monte di questo nostro attivismo.
Lo sto sostenendo da giorni a livello locale. L’ho scritto qualche giorno fa sul sito degli amici che hanno sostenuto Enrico Letta. Provo a riprenderlo anche qui.

Proporre di emendare un dispositivo approvato, significa riconoscere legittimità alla sua approvazione. Significa dare per scontato che sia approvato e vigente. In grado di produrre effetti.

Ma siamo certi che sia così?

Siamo certi che le modalità tramite le quali è stato proposto e sottoposto al voto dell'assemblea siano corrette?
E quale assemblea lo ha votato? Intendo dire: solo i costituenti o tutti i presenti? E quanti costituenti? La maggioranza?
C'è qualcuno che può provarlo?
C'è un organo di garanzia in grado di dimostrare la formale correttezza di tale votazione? Al di la di ogni ragionevole dubbio?

Altre e altrettanto cogenti riflessioni potrebbero essere proposte per quanto attiene il merito del testo approvato. Il suo rispetto del Regolamento Provvisorio. E anche qui, credo, emergerebbero significativi profili di incoerenza.

Soprassedere queste lacune formali e sostanziali per motivi di opportunità politica (dobbiamo fare in fretta, se cade il governo...) è molto rischioso. Costituisce un precedente.
Pensiamoci.

Augusto Airoldi