28/10/2007
Commento al post "Una bella giornata conclusa male" lasciato da Pier Natale Mengozzi

Posso capire tutto. Dopo molti anni di impegno politico ne ho viste molte e molto ho condiviso, come tanto ho rifiutato e combattuto: quasi sempre perdendo. Ieri a Milano ho assistito al sacrificio consumato sull'altare dell'equilibrio obbligatorio fra poteri che mi ha "semplicemente schifato". Una giornata iniziata bene. L'introduzuione di Romano Prodi, tonico e deciso, meno titubante di altre occasioni e diretto nell'esporre le sue idee. Una relazione di Walter Veltroni bella, intensa e tutta condivisibile. L'intervento di Rosy Bindi che apre decisamente, ricompone in positvo alcun delle asprezze che le erano state attribuite, un segnale unitario chiaro d onesto Il concetto di vigilanza esposto non come minaccia ma come sostegno ad un percorso comune. Poi le "conclusioni" del segretario del Partito Democratico che a sue dire non volevano essere le solite e sconte parole di routine, giaculatorie e riti da non ripetere più in questo partito nuovo. Appunto. Peggio di così non poteva andare! Non solo adeguamenti nei contenuti, diversi e preoccupanti, rispetto al discorso della mattina, ma anche la lettura del "dispositivo" preparato a chi ne capisce più di me (Franceschini) che proclama il vice segretario anticipando le propste da costruire nella Commissione Statuto; indica il sistema di elezione, transitorio, degli organismi locali disattendendo il regolamento che fino ad oggi ha garantito il processo costituente. Non capisco come si sia voluto rovinare una giornata bella, intensa e condivisa da tutti. Sarebbe opportuno che una azione politica forte, di tutti i costituenti che si sentono ingannati - di ogni lista e di ogni candidato - fosse intrapresa prima di tutto per sapere perchè ciò è successo, per spingere il segretario a spiegare suoi motivi, per consentirgli di ripensare, ravvedersi ed aggiustare il tiro. Vogliamo e dobbiamo partire bene con questo Partito. Se non siamo chiari coerenti fra noi faremo solo un grosso regalo all'avversario politico, renderemo più difficile il rapporto far alleati, creeremo le condizioni di ulteriore fibrillazione nell'azione del Governo. Non ne abbiamo davvero bisogno: non serve al Pd e men che meno all'Italia.