28/10/2007
Commento al post "Una bella giornata conclusa male" lasciato da Anna Ferrara

Leggo sull'Unità il dispositivo approvato ieri dall'Assemblea Costituente Nazionale (è ininfluente per questo mio ragionamento il numero dei delegati ancora presenti al voto): all'art. 5 dice che i coordinatori provinciali saranno eletti dai delegati regionali e nazionali di quella provincia. Poichè sappiamo tutti che i dirigenti politici locali hanno un ruolo fondamentale nelle scelte politiche dei rispettivi territori, vorrei fare alcune considerazioni. La prima: nella mia provincia il primo coordinatore del PD sarà eletto da 13-15 persone. Nel mio vecchio partito i segretari provinciali venivano sì eletti dai delegati, che però erano un centinaio circa. La seconda: i delegati del PD sono stati eletti in liste bloccate (quindi scelti dalle segreterie dei partiti). Nella mia provincia almeno i due terzi di quei 13-15 hanno infatti da lungo tempo ruoli amministrativi o politici nei partiti di provenienza. Nel mio vecchio partito, accanto ai "soliti noti" c'era spazio per gli ultimi arrivati o per chi non rivestiva nessun particolare ruolo. La terza: durante la stesura delle liste, in campagna elettorale e fino a ieri, i delegati erano stati indicati come le persone che si sarebbero occupate della stesura dei documenti fondanti del PD; ora si ritrovano ad avere un ruolo politico attivo e influente, senza alcuna delega per farlo (non sono stati votati per questo). Nel mio vecchio partito i delegati venivano scelti con criteri non certo perfetti, in generale di suddivisione per correnti e mozioni, ma erano votati dall'assemblea provinciale con una delega esplicita e chiara a tutti. Considerazione finale: il nuovo partito (ancora non partito nuovo) ha addirittura peggiorato le pur imperfette e discutibili regole di almeno uno dei partiti che in esso sono confluiti. Siamo sempre più lontani da "una testa un voto", l'unico vero modo per rendere la gente, e non gli apparati, partecipi attivi della politica. P.S. Il mio vecchio partito è lo stesso del segretario nazionale del PD Walter Veltroni.