19/10/2007
Commento al post "Un grande risultato. Siamo la seconda Lista" lasciato da mauro tomasi

Sono la classica persona comune fortunata.
Coniugato, 43 anni, abito in Trentino.
Ho un lavoro 'normale' ma, se non altro 'fisso', che mi permette di vivere, senza scialacquare, in maniera dignitosa.
Fortunato quindi, ma anche preoccupato per chi sta meno bene come le nuove generazioni, l'umanità che soffre, l'inquinamento ambientale.
Disgustato pure, dall'aria che si respira nei vari palazzi e dalla disparità che esiste tra noi cittadini 'normali' e le varie 'caste' (non solo quella dei politici).
A qualche giorno di distanza dalle 'primarie' trovo il tempo per tradurre ciò che mi è frullato nella mente al momento del voto.
Andiamo con ordine.
Alle politiche di 1 anno e mezzo fa ho votato per L'Italia dei Valori, ma soprattutto per Antonio di Pietro.
Non me ne sono pentito. Apprezzo molto l'idea del blog, di 'rendere conto' ai cittadini di quello che uno fa.
Non frequento second - life per mancanza di tempo e forse d'interesse.
Mi è spiaciuto che di Pietro non potesse (o volesse, non ho capito bene) fare parte anch'egli parte del PD.
E' da almeno 10 anni, da quando se ne parla, che desideravo l'avvento di questa nuova formazione politica.
Non è ammissibile che micro partiti dello zero virgola tengano in scacco formazioni che rappresentano milioni di persone.
Quando ho saputo che Walter Veltroni avrebbe candidato alla guida del PD e contemporaneamente continuato a fare il sindaco di Roma ho storto il naso: com'è possibile fare due lavori così impegnativi bene, senza trascurare uno o l'altro? Boh
Il battesimo ed il lungo discorso 'del lingotto' dissiparono ogni dubbio: alle primarie avrei votato Veltroni!
Un altra cosa che non mi piacque fu la possibilità che Veltroni corresse solo: che razza di primarie sarebbero state?
Fortunatamente le coraggiose candidature di Rosy Bindy ed Enrico Letta da questo punto di vista, hanno salvato la situazione.
Quindici giorni prima delle primarie la storia di Veronica Berlusconi mi ha fatto cambiare idea:
allora siamo ancora all'apparire, ai colpi ad effetto, al nulla di concreto.
In quel momento l'idea di lasciar perdere, di non votare affatto si è fatta strada, nonostante avessi atteso per anni questo avvenimento... tuttavia i miei principi lo hanno impedito (ritengo che esprimersi sia un dovere, oltre che un diritto).
Il mio voto è andato quindi ad Enrico Letta, per la sobrietà, lo stile, i contenuti del suo blog, l'età media della sua lista.
L'ultima cosa che ha tolto smalto a questo traguardo aspettato a lungo è il fatto che la mia terra, il Trentino, per logiche elettorali sia stata l'unica in Italia a non vedere la nascita del PD regionale.
Per concludere: nonostante qualche amarezza, la sorpresa e la gioia per tanta partecipazione popolare, complimenti ed onore al vincitore.
Purché l'intelligenza, la volontà di cambiare, il desiderio per un Italia ed un mondo migliore... di tre milioni di persone non rimangano ancora una volta soltanto parole.
mauro tomasi
PS non è un sito 'politico', solo una cosa piccola, per hobby personale e curiosità informatica:
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