19/10/2007
Commento al post "Un grande risultato. Siamo la seconda Lista" lasciato da Filippiello il Bello

Lippiello? Un ottimo Bilancio

Dunque, è arrivato nel 2005 in una situazione disperata. Soltanto lui, un imprenditore che non aveva mai fatto politica, ce la poteva fare. C'era da scongiurare il pericolo della chiusura delle cave il cui pompaggio scriteriato ha fatto perdere la casa a molte famiglie. Bene, il Nostro ha scaricato la colpa sulle terme e così le cave potranno presto riprende a pompare come e più di prima, con tanti saluti a chi vive un dramma analogo a quello di Rosalba. C'era poi da salvare la discarica dato che era giunta a saturazione ed allora, sempre il Nostro, piuttosto che chiuderla pregiudicando affari multimilionari, ha pensato bene, con un autentico virtuosismo, di rilanciare, proponendo la realizzazione di un impianto di CDR. Questo garantirà ancora 50 anni di monnezza a Guidonia, forse qualche tumore quà e là, ma soprattutto molti molti soldi agli imprenditori come il Nostro. Neanche il commissario straordinario Marrazzo aveva osato tanto, forse non ci aveva neanche pensato, ma le reiterate insistenze del Nostro amatissimo sindaco hanno persuaso anche il governatore. Deve averlo convinto sostenendo che a Guidonia, tanto, non si lamenta mai nessuno. Ci sarebbe stato poi il problemino della Buzzi che da 70 anni massacra il territorio, devasta i polmoni di chi ha la disgrazia di abitare vicino all'impianto, e soprattutto contribuisce a donarci quasi un centinaio di sforamenti l’anno rispetto ai limiti relativi alla qualità dell’aria. C’era la concreta possibilità, se si considerava l’incompatibilità territoriale, che qualcuno potesse mettere a rischio il futuro dell’impianto Unicem. Ma stiamo scherzando? Grazie al Nostro, però, anche questi interessi sono stati messi al sicuro con un protocollo che addirittura concede alle cementerie nuove aree minerarie (prima c'erano solo orrendi uliveti) e la possibilità di bruciare CDR fresco fresco di giornata prodotto all'Inviolata. In ultimo è stato fatto il piano regolatore per non dimenticarsi degli interessi degli imprenditori del mattone. Oltre all'elenco di cui sopra ed a fastose e costosissime feste di piazza fatte per garantirsi il consenso, non mi sembra che Lippiello abbia fatto altro. Direi dunque che ha fatto tutto quello per cui è stato messo sulla poltrona di sindaco e di questo può ritenersi certamente molto orgoglioso. Ora potrà pure dimettersi e tornare in pianta stabile a Corso Francia. Tanto la politica non è il suo mestiere ed era, a differenza d'altri, uno che si poteva permettere di bruciare completamente la propria immagine politica. Ah, vi ricordate della bambina che aveva in spalla nei suoi giganteschi manifesti elettorali? Bene, potete stare tranquilli: quella bambina ha davanti a se un futuro rassicurante, anzi radioso. Forse i nostri figli no, ma a chi importa? Quanto a noi non ci rimane che rassegnarci al degrado, al grigio del cemento nell'aria e probabilmente ad una vita mediamente più corta per probabili patologie delle vie respiratorie. Vorrei ringraziare, infine, anche tutti coloro (pochini bisogna ammettere) che domenica scorsa sono andati a votare per le primarie del PD cercando di legittimare, di fatto, quest’ottima politica.