Una tragedia immane.  A soli tre giorni di distanza si ripete  l’ennesima strage di migranti con un bilancio di vittime davvero inaccettabile.  Solo tre mesi fa, da Lampedusa, Papa Francesco lanciava un durissimo monito contro la globalizzazione dell’indifferenza. Quel monito ci riguarda da vicino ed esige che si fermi  la strage continua di donne, bambini e uomini stremati dalla fatica e in fuga dalla paura e dalla fame. Non si può tergiversare, occorre un’iniziativa politica ferma e di ampio respiro che sappia coniugare tutela dei diritti umani, solidarietà ed accoglienza con la lotta alla tratta degli esseri umani.  C’è bisogno di un impegno europeo e internazionale per la pace e la giustizia in tutta l’area del Mediterraneo, non possiamo rassegnarci a trasformarlo in un cimitero di disperati.