19/7/2013
Commento al post "F35, giustizia e Kazakistan: non possiamo umiliare la Costituzione" lasciato da Daniele Bagatella

Carissimi, penso che come singoli abbiamo sempre diritto di manifestare le nostre idee per quanto riguarda la politica in generale e la politica nazionale in particolare ma, se siamo soli, valgono meno, se crediamo ancora nella DEMOCRAZIA DELLA RAPPRESENTANZA. Da qualche giorno a questa parte resto sgomento leggendo le notizie sui mass media: sembra che ogni giorno ci sia una mortificazione delle istituzioni più grande del giorno prima. Ciò che più mi inquieta è che per molti, sembra, questo è ciò che di migliore si possa fare. Sono convinto che non sia così, sono convinto che ci siano ancora competenze, che non si stia eprimendo ancora la parte migliore del nostro Paese, della nostra Italia. Qui di seguito vi riporto un'"intercettazione", un'esternazione di Antonio Marco Dalla Pozza (Assessore per il comune di Vicenza all'ambiente, al verde urbano ed alla sicurezza con potere di sovrintendenza al funzionamento degli uffici e dei servizi appartenenti ai settori e con compiti di coordinamento con i servizi comunali preposti alla tutela e alla sicurezza dei cittadini. Esclusi i giardini ad esclusivo uso scolastico, delegato su scala urbana e circoscrizionale al coordinamento della progettazione e gestione dello stesso. Legittimato a trattare gli affari relativi ai rapporti con il consorzio per l'igiene dell'ambiente e del territorio (C.I.A.T.), con l'A.T.O. R.U. e con l'A.A.T.O. - Bacchiglione, con i consorzi di bonifica. Presidente della società "Vicenza Logistic City Center s.r.l." - http://antoniodallapozza.blogspot.it/ -) scritta su facebook qualche giorno fa. Mi auguro che come lui, molti altri amministratori, molti altri quadri del Partito Democratico, abbiano la stessa forza e la stessa onestà intellettuale di dire ciò che pensano e di far sì che ci sia un futuro più positivo. Daniele. "La lezione che anche parte del nostro elettorato ci ha dato alle elezioni politiche di febbraio sembra non aver insegnato nulla a qualcuno. Allora, il PdL chiede di abolire l'IMU, e noi sostanzialmente l'aboliamo. Gli elettori del PD chiedono di annullare l'acquisto degli F35, e noi sostanzialmente confermiamo l'acquisto. Il PdL chiede di graziare Alfano che inconsapevolmente restituisce ad un dittatore la moglie e la figlia di un dissidente, e noi eseguiamo (non senza ricordarci che abbiamo mandato a casa - giustamente - una ministro perchè il commercialista le faceva pagare l'IMU da prima casa su un immobile usato come palestra). Gli elettori del PD chiedono di eliminare i doppi incarichi, e noi proponiamo una norma per permettere a un sindaco (bravo, sicuramente) di fare contemporaneamente il sindaco ed il ministro. Ecco, allora, che io comincerei davvero ad averne le *** *** [essere stanco n.d.r.] che quando si parla del PD, ovvero della classe dirigente nazionale del PD, si usino il "noi" ed il "voi". Perchè, sia chiaro, io non condivido nessuna delle cose che si stanno facendo per mantenere in vita un governo in cui dobbiamo convivere con una parte politica di cui non condividiamo nessuna delle idee, continuando a barcamenarci tra il "senso di responsabilità" e lo smacchiamento del giaguaro (che mi pare non essere per nulla scolorito). Non vorrei trovarmi a dover pensare che quella parte è il mio partito. Sì, il mio partito, ma non sono sicuro che sia più anche il "vostro". E non ci penso nemmeno a regalarvelo, andandomene. Almeno fino al congresso."