«Penso che il presidente del consiglio debba guardarsi le spalle da consensi troppo facili, mentre può essere rassicurato da consensi accompagnati da dubbi ma animati dalla volontà di dare soluzioni al Paese». È quanto ha precisato ai microfoni dello Speciale TgLa7, diretto da Enrico Mentana, Rosy Bindi dopo la replica del premier Letta.

«Letta non mi ha risposto sul perché per la sospensione dell’Imu c’è una data precisa mentre non c’è per la soluzione degli esodati – prosegue – Detto questo, penso si debba apprezzare il suo discorso, è un programma ambizioso. Ho anche apprezzato che abbia individuato ua finestra di verifica, ovvero i 18 mesi, perché la mia grande preoccupazione è che si parta per scalare il K2 e poi ci si trovi ai Castelli Romani con questa legge elettorale e ci mandi a votare così. Consiglierei, quindi, di dotarci subito di strumenti necessari qualora non fosse possibile compiere tutto il viaggio».

Quanto alla candidatura di Berlusconi alla guida della Convenzione per le riforme, Bindi ha commentato: «Non mi inquieta, non ho mai avuto problemi personali con Berlusconi, ma credo si dovrebbe fare la fatica di trovare una figura più unitaria di quella del presidente Berlusconi, perché lo sforzo fatto da questo governo è stato di evitare figure che dividono».