20/4/2013
Commento al post "Mi sono dimessa da presidente dell’Assemblea nazionale del Pd" lasciato da Andrea

1) Non aver discusso la rosa di nomi da proporre agli altri partiti all'interno dell'assemblea del Pd; 2) aver mentito con la standing ovation l'assenso a Prodi, poi deflagrato in aula. Queste persone grette che hanno mostrano pateticamente la scheda sul telefonino o che marciscono in assordanti silenzi si ricordino di aver affossato l'unico grande leader della sinistra italiana che abbiamo colpevolmente dileggiato: Romano Prodi; 3) una classe dirigente e parlamentare in balia delle incursioni mediatiche e della logorrea social, che assurge senza meritarlo grazie a primarie improvvisate a leadership che non merita, che valutà Rodotà in quanto 3o classificato di quirinarie beffa, fasulle e pilotate da conduttori televisivi con delirio di onnipotenza, giornalisti censori e ghigliottinatori, comici urlanti e capi di staff degni di associazioni segrete. Rodotà non è mai stata la candidatura adatta, ne il candidato dei cittadini. Il pd rimesta nella sua subcultura e risulta sempre succube nel non saper proporre una sintesi autentica e propria. Mi auguro che questa legislatura finisca presto perchè i nuovi giovani deputati che abbiamo eletto si sono dimostrati in molti casi più affini ai vecchi matusalemme che da sempre sono impegnati a scannarsi per il potere. Tutti gli elettori aspettano che IN UN SUSSULTO DI DIGNITà 101 PARLAMENTARI PRONUNCINO LA FRASE: SONO IO CHE CODARDAMENTE NON HO VOTATO PER PRODI PERCHè AVEVO PAURA DI PERDERE IL POSTO A LUNGO SUDATO DA PARLAMENTARE IN CASO DI ELEZIONI ANTICIPATE. Solidarietà e stima a Rosy Bindi, lei rimane nel cuore di tante persone per bene.