12/10/2007
Commento al post "Il partito che vogliamo" lasciato da Carmelo Scuderi Panebianco

Capisco. Si, capisco perchè i partiti sono visti da parecchi come un'ostacolo alla partecipazione della gente alle decisioni che contano. Perchè spessissimo è proprio così.
Sono innumerevoli le occasioni in cui le scelte di governo a tutti i livelli, locale o nazionale, sono dettate dalla necessità di far quadrare le "richieste", se non le pretese, di questo o di quello, da qualsiasi parte si stia. E' venuto meno persino l'alibi della "investitura popolare", da quando sono i partiti, o meglio chi li gestisce come fosse proprietà personale, a scegliere gli eletti all'atto della formazione delle liste, o quando con accordi tra le segreterie si spartiscono le cariche non elettive. Il centro sinistra purtroppo in questo non brilla in originalità.
E' ora di cambiare.
La risposta a questa "cattiva politica" è una sola: ricostruire dalla base l'anima dell'associazionismo politico, riscoprire quella vocazione delle origini a strumento (non ostacolo!) di partecipazione popolare alla cosa pubblica, quella capacità antica di farsi veicolo di "cultura" e non di squallidi affarismi.
Questa deve diventare una priorità, per tutti, da subito, da ora.
Noi ci proviamo, noi che appoggiamo la candidatura di Rosy Bindi ci proviamo dentro al nuovo soggetto politico che si chiama "Partito Democratico", ci proviamo portando a sostegno della nostra partecipazione la certeza di tanti uomini e donne che così non si può andare avanti.
Bisogna ritrovare la forza della testimonianza quotidiana, della coerenza, della condivisione, dell'ascolto, tutto questo attraverso il radicamento nella gente più che nel territorio, credendo nell'interesse globale più che in quello egoista locale o fazioso di parte, formando cuori e cervelli da "regalare" ad una Politica con la P maiuscola piuttosto che prestare dirigenti in cambio di un atteso compenso.
E' questo per noi il futuro della buona politica, è questo che noi pretendiamo che sia il PD.
Chiunque vinca il 14 ottobre, quale che sia il Leader,...... tanto quelli, i leader, si cambiano, la ragione invece, quella resta, non si può metterla via per sempre, non si può essere sordi in eterno alla forza del suo richiamo.

Carmelo Scuderi Panebianco
Candidato all'Assemblea Costituente Regionale
al Collegio 14 - Lombardia 2
Lista "Con BINDI e SARFATTI rinnoviamo la politica"