«Stiano tranquilli tutti coloro che hanno annunciato una giornata di bagarre, daremo a tutti i numeri, per chiarezza, perché per noi le regole sono importanti, sono necessarie». Così Rosy Bindi, presidente dell'Assemblea Pd, assicura, aprendo i lavori, che i numeri della presenza dei delegati all'assise democrat saranno pubblici. «Da noi i cittadini aspettano una festa – afferma Rosy Bindi spiegando l'attenzione alle regole delle primarie – non una farsa democratica, una grande partecipazione in cui il voto di ciascuno conta davvero perché non è inquinato dal voto di qualcun altro».

«Qui non c'è un uomo solo al comando – aggiunge – ma una comunità di persone vere che discutono. A volte lo facciamo in modo aspro e scomposto, ma abbiamo sempre scommesso sulle speranze e i valori. Non dovrebbe essere necessario ricordare queste cose, e sono certa che non ce n'è bisogno, ma è anche vero che ci sono state cadute di stile e furbizie», ammette. Però «ci sono momenti nei quali tutto questo non ci è concesso, ci è chiesto qualche cosa di più perché siamo il massimo organo del più grande partito di questo Paese che vorrebbe essere più forte e più unito, perché vuole candidarsi a guidare questo Paese».