La voce di Rosy Bindi arriva come una eco dalla montagna dove sta trascorrendo le vacanze: «Lei mi chiede se siamo in dirittura d'arrivo con la legge elettorale. È vero che sono assente da qualche giorno ma non mi risulta che abbiamo rinunciato al premio di coalizione».

Onorevole Bindi, allora questo accordo c'è o non c'è?
«La nostra disponibilità è piena e totale sin dal primo giorno. Guardiamo a qualsiasi segnale arrivi dall'altra parte. Ma questo non significa che abbiamo archiviato l'idea del premio di coalizione. Non tutti i punti critici sono stati superati. Chi spinge per una legge fintamente maggioritaria (perché il premio di maggioranza al primo partito questo in fondo sarebbe) forse immagina il primo partito artefice di una Grande Coalizione».

L'Udc è sicuramente sponsor della Grande Coalizione.
«Non solo, loro preferiscono anche una legge elettorale in cui si possano dichiarare le alleanze dopo le elezioni. Ma noi che siamo sostenitori leali del governo Monti diciamo che dalle prossime urne dovrà uscire una maggioranza politica e un governo politico. Non possiamo espropriare i cittadini del diritto a sapere prima del voto quale coalizione li governerà e con quale programma».

Premio di coalizione irrinunciabile dunque?
«A titolo personale dico che non dobbiamo rinunciare. Tra partito e coalizione a noi sembra più razionale premiare la coalizione. Nessun partito in Italia raggiunge il 30 per cento e può governare da solo. Le alleanze è meglio farle prima».

Il Pd potrebbe avere i suoi vantaggi da un premio al partito.
«Sicuramente, ma più che ai nostri vantaggi dobbiamo pensare al bene del Paese e dare ai cittadini quella sicurezza politica di cui c'è bisogno per governare».

Mettiamo che l'accordo sulla legge elettorale si faccia. È automatico subito dopo anticipare le elezioni?
«Escluderei l'automatismo ma se c'è l'accordo politico e una nuova legge elettorale il presidente della Repubblica ha un potere in più per scegliere il momento più opportuno per andare a votare».

Lei come la vede questa accelerazione?
«Molto laicamente. Non mi sembra traumatica né l'interruzione della legislatura né il suo proseguimento fino alla fine. Direi che là scelta deve essere legata alle cose che si possono fare per il Paese. Se questo governo è in grado di attivare un'agenda per la crescita, una strategia di contenimento della recessione, di proseguire le politiche di rigore, e anche di correggerle verso l'equità, allora può anche terminare la legislatura. Se invece si dovesse tirare a campare allora si vada al voto perché non c'è tempo da perdere. Ogni giorno che passa si bruciano migliaia di posti di lavoro».

Nel Pd ci sono i continuisti che immaginano un Monti bis con inserimento di ministri politici.
«Lo so che c'è anche questa ipotesi. Ritengo che il mio partito abbia fatto di tutto per archiviare il governo Berlusconi e affidare poi l'Italia in buone mani. Adesso tocca a noi mettere in campo progetti politici alternativi».

Le agenzie di rating lasciano capire che con Monti si va avanti mentre altre scelte possono determinare instabilità politica.
«Le agenzie di rating non possono sostituirsi al popolo sovrano nella scelta dei governi. Questa è l'ennesima prova che la crisi finanziaria è anche crisi della democrazia».

Probabilmente il vostro avversario sarà Berlusconi.
«In questo caso sarà più semplice la nostra vittoria. Del resto Berlusconi entra in gioco non per vincere ma per perdere bene, scegliersi i parlamentari e continuare a garantire se stesso e i suoi interessi».

Da uno a cento, ci saranno le elezioni a novembre?
«Dico 50».

• uw7abdxVDb
  Lasciato da caro paoloio non so fare pinsrvioei, e quando le faccio sbaglio. ho sbagliato, per esempio, a prevedere una affermazione della sinistra arcobaleno, ma non c3a8 stata l'unica volta.vorrei sbagliare ancora, perchc3a8 prevedo che rc andrc3a0 in coalizione co il giorno 04 Dicembre 2015 alle 08:49
• nBUSdkyY7p
  Lasciato da Caro Bar,politicamente settario, egoncctrieo ed orgolioso, c3a8 chi corre per la segreteria di un partito e se non vince lo spacca per farsene uno ad personam. senza la scissione Rifondazione, il partito per cui ho sempre votato, avrebbe i miei rappresent il giorno 02 Dicembre 2015 alle 05:39
• Carmine Castaldi
  Lasciato da pensionato ex impiegato civile ministero difesa il giorno 10 Settembre 2012 alle 23:28

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