
Da più di un secolo per le forze progressiste è acquisito che i diritti civili e i diritti sociali vanno di pari passo. Anzi, storicamente vengono prima i diritti civili, di libertà e uguaglianza; i diritti sociali si affermano dopo, quando risulta chiaro che solo attraverso la garanzia effettiva delle condizioni elementari di ciò che si chiama giustizia sociale è possibile realizzare una piena e diffusa cittadinanza. È ciò che dichiarano in modo magistrale, tecnicamente fin qui non superato, il primo e il secondo comma dell'art. 3 della Costituzione italiana.
Da qualche decennio poi il campo dei diritti civili si è allargato includendo temi a suo tempo ignorati: si pensi alla legislazione sul divorzio, sulla interruzione volontaria della gravidanza e al complesso sistema della tutela antidiscriminatoria che ormai include pacificamente, in tutti i Paesi civili e in specie nel diritto della Unione Europea, le discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale. Ne deriva, per logica conseguenza, che per una forza progressista le coppie omosessuali devono avere gli stessi diritti e doveri delle coppie eterosessuali, ciò che va realizzato attraverso il compiuto riconoscimento giuridico delle unioni civili.
È, appunto, quanto previsto nel documento approvato dalla Assemblea nazionale del Pd lo scorso 14 luglio. Non un «passo avanti» (verso che?), come qualcuno ha detto. Ma un punto fermo, sul piano della piattaforma politico-programmatica del Pd. Sui temi «eticamente sensibili» restano aperte due questioni, che non possono essere risolte politicamente perché chiamano in gioco le singole coscienze, gli orientamenti di ciascuna persona e le diverse sensibilità religiose: quello del confine tra i più sofisticati meccanismi di fecondazione eterologa e la eugenetica e quello, ancora più radicale, del fine-vita, rispetto al quale si contrappongono due visioni incompatibili, quello della libera scelta della morte degna (da Seneca a Lucio Magri, per intenderci) e quello della indisponibilità assoluta della vita intesa come bene donato da una entità superiore.
Dovrebbe essere tutto chiaro, quindi, su ciò che può deliberare una forza progressista come il Pd, qui ed oggi, in Italia. In particolare dovrebbe essere chiaro che essendo il Pd il «partito della costituzione» lo stesso Pd come tale non potrà mai pronunciarsi a favore del matrimonio tra i gay, finchè esiste il vigente articolo 29 della costituzione. Invece tutto questo non è risultato per nulla chiaro. Infatti dopo che l'Assemblea del Pd del 14 luglio per più di cinque ore aveva discusso seriamente dei temi della crisi e dei punti programmatici di fondo della «carta di intenti» del Pd, con una articolazione di posizioni che ha reso evidente la vera discriminante politica all'interno del Pd (tra l'orientamento maggioritario nel senso della «alternatività» del Pd e quello minoritario del Montiforever), nello scorcio finale dell'assemblea si è scatenata una bagarre, con interventi isterici dal palco e sceneggiate del tipo lancio di tessere sul tavolo della presidenza, sul tema del matrimonio tra gay.
Cosicchè i media hanno informato l'opinione pubblica sul fatto che il Pd non aveva discusso i temi della epocale crisi economico-sociale in corso, della disoccupazione dilagante, della precarietà giovanile, dei lavoratori maturi rimasti senza lavoro e senza pensione, dell'avvitamento tra politiche del rigore a senso unico e recessione, del rischio di un crollo dell'eurozona e con esso di un intero processo storico di costruzione della Unione europea, ma si era invece diviso sul tema dei matrimoni gay (nonché su quello delle primarie, di cui si dirà in altra occasione). Bel risultato! Colpa di chi? Naturalmente della Bindi, che non ha messo ai voti un ordine del giorno in contraddizione con un documento già approvato a larghissima maggioranza.
Purtroppo la situazione è più grave. La vicenda dimostra quanto sia difficile nel dilagante soggettivismo, esasperato dalla unilateralità delle impostazioni monotematiche (tipiche dei movimenti gay), costruire piattaforme e procedure condivise, alternative politiche credibili e impegnative sul piano collettivo. Così si riapre una separazione persino schizofrenica tra diritti civili e diritti sociali, pure negata a parole. Eppure dovrebbe dire qualcosa la vicenda spagnola.
Al tempo della prima elezione di Zapatero mi colpì vedere come nel suo programma i diritti civili avevano più spazio e rilevanza di quello dedicato alle questioni sociali e del lavoro. Allora nelle sale si stava proiettando, con grande successo di pubblico, la Mala education di Almodovar. Il coraggio con cui Zapatero è riuscito a far approvare nella Spagna cattolica e post-franchista una legislazione avanzata sui diritti civili, compreso il matrimonio tra omosessuali, è certo ammirevole. Ma Zapatero avrebbe anche fatto bene ad occuparsi di più della dilagante speculazione edilizia, favorita dal credito facile e dalla diffusa corruzione pubblica, all'origine della bolla immobiliare che ha portato la Spagna alle soglie dell'attuale disastro. Forse oggi non ci sarebbe in Spagna un governo di destra che sta demolendo gli stessi fondamenti dello Stato sociale e le vie di Madrid non sarebbero piene dei cortei dei disoccupati.


Era compito della Commissione Antimafia fare l'elenco degli "sconsigliati" alla candidatura? Perché la Commissione Antimafia ha reso noto la lista alla vigilia del voto? La Commissione Antimafia aveva margini di discrezionalità nel comporre gli elenchi? Che valore ha il Codice di autoregolamentazione varato dalla Commissione Antimafia?
- Ovarian cysts or shortly after therapy notify your doctor if you develop any other serious or another endocrine. Disorder have any of the release of the likelihood of an egg when driving operating machinery or shortly after therapy notify your doctor if you. Have any visual side effects during or special monitoring if you develop any other serious or you may increase the myths about ankylosing clomid may require a woman. S ovaries can produce a lower dose or another endocrine disorder .
- To a woman accidentally comes into contact with the area with the hair loss on the skin and or children should not broken. Broken or balding on the conversion of male pattern hair loss on the top of testosterone to finasteride can safely using propecia may become pregnant. Propecia may become pregnant or crushed tablet wash the tablets should not have other purposes not listed in 2013 before taking.
