21/7/2012
Commento al post "Sui diritti civili nessuna retromarcia" lasciato da Eric Laguzzi

Accusare la Bindi di aver fatto 'retromarcia' è sostanzialmente scorretto perché da tempo sono note le sue posizioni antiegualitarie. Nonostante questo però mi sembra abbastanza ovvio che le sue dichiarazioni stiano scatenando un polverone, perché lei argomenta la sua posizioni in modo assolutamente insultante. Scrivere affermazioni che facciano intendere che la Corte Costituzionale ed altre Corti avrebbero negato e definito incostituzionale il matrimonio egualitario, consiste in una mancanza di rispetto verso l'intelligenza e l'informazione dei potenziali elettori. La Corte Costituzionale ha detto chiaramente che il matrimonio omosessuale si può fare. Il fatto che abbia lasciato al parlamento la discrezionalità sull'attuarlo o meno, non dà alla Bindi il diritto di prenderci in giro affermando che sia contro la Costituzione. Mentire, è un comportamento vergognoso. Rosy Bindi non dovrebbe nascondersi dietro a delle menzongne, raccontanto amenità, perché sulla Costituzione non si scherza. Dovrebbe, invece, ammettere tranquillamente (assumendosene ogni responsabilità) ammettere di ritenere la relazione eterosessuale superiore a quella omosessuale, la persona eterosessuale superiore a quella omosessuale. Dovrebbe ammettere che rigetta il principio di uguaglianza e anche quello di pari dignità sociale, affermando chiaramente di ritenere meno degne ti riconoscimento le persone omosessuali, i loro amori e i loro diritti. Si chiama discriminazione, a casa mia. E' sembrato che in più occasione la Bindi si sia lamentata di essere costantemente sotto attacco da parte del mondo LGBT, nonostante l'impegno che ebbe qualche anno fa in favore dei DICO. Vi dirò, in quanto omosessuale, in quanto cittadino uguale ad ogni altro e con pari dignità sociale, credo proprio di non dover porgere ringraziamenti a nessuno. Anzi, visto che la signora in questione (a causa di posizioni personali tutte rivolte all'ossequio della sua religione e per niente interessate al benessere e alla felicità dei cittadini) nega due dei più fondamentali principi costituzionali, e con astio, mi sento proprio di condannarle. Ma cosa crede, che essere stata tra i primi ad accettare di concedere un contentino colabrodo chiamato DICO sia un motivo di adorazione a vita? L'anno prossimo sarà il 2013, non il 2007. Di cose, dal 2007, ne sono cambiate tante. La maggioranza dei cittadini LGBT, ben lungi dall'essere soddisfatta da carenti unioni civili, esige l'uguaglianza sostanziale e formale. Chi ha intenzione di non proporla, giustamente, viene accusato di essere retrogrado e discriminatorio, perché lo è. Se proprio la Bindi non riesce ad essere una politica laica e giusta, almeno accetti serenamente che gli venga appiccicata l'etichetta di classista. Troppo comodo comportarsi come un'omofoba e pretendere di essere considerata una paladina dei diritti civili. Riponevo tante speranze del PD, invece ora ho la conferma che non solo non lo voterò ma che dovrò anche impegnarmi affinché i miei famigliari e tutti miei amici, LGBT e non, non facciano l'errore di dargli fiducia. Con dispiacere, estremo dispiacere, per quelle persone veramente progressiste come Marino e che a parer mio meriterebbero ben più della Bindi di essere Presidente e ben più di Bersani di essere segretario. Ma vabbé, così hanno scelto i votanti alle primarie.