21/12/2011
Commento al post "L'inganno del contratto unico" lasciato da Francesca

Sono pienamente in accordo con Luigi Marcucci. Vorrei solo aggiungere due cose: 1 - la prima cosa da fare è mettere diminuire l'attuale confusione e ridare dignità al lavoro precario restituendogli lo scopo per cui era nato: è facile. Basta che non sia più economico di quello a tempo indeterminato e non sia privo di tutele. Poi dopo potremo parlare con più calma e fiducia di altro. 2 - una risposta a tutti quelli che fanno un'affermazione giusta ma parziale e cioè che un imprenditore non licenzierà mai un lavoratore bravo perchè gli serve. Voglio dire che il mondo del lavoro non è popolato solo di bravi imprenditori anche se non nego che ce ne sono e sono anche tanti; nel mondo del lavoro ci sono le grandi aziende dove l'imprenditore non ha più una dimensione umana ed i destini di un lavoratore sono gestiti del suo manager. Come possiamo allora evitare che venga licenziato un bravo lavoratore solo perchè chiede magari il rispetto della sicurezza, come possiamo evitare ad una lavoratrice le molestie sessuali se consentiamo a chi le fa di licenziarla senza ragione, come possiamo evitare che una raccomandazione costi il posto di lavoro a chi non è raccomandato. In una parola come eviteremo gli abusi? Un saluto e speriamo bene...